ACCADDE OGGI – 3 maggio 1986: si spegne “Cocò” Nicolosi, grande bomber della storia del Catania
3 maggio 1986, un male incurabile spegne la vita di Nicolò Nicolosi, meglio noto come Cocò. Palermitano classe 1912, ha rappresentato un pezzo di storia molto importante per il Catania. Negli anni ’30 ha vissuto ben cinque stagioni alle pendici dell’Etna, siglando qualcosa come 73 reti tra il 1932 e il 1937 in Serie C e B. Raffiche di gol a garanzia del Catania che, nel ’34, con Géza Kertész in panchina festeggiò la promozione in cadetteria concludendo il torneo in vetta alla classifica.
“Cocò, io la gente la faccio ridere con i miei film, ma tu con i tuoi gol la fai impazzire dalla gioia!”, diceva il grande attore di cinema e teatro Angelo Musco. Il gol ce l’aveva nel sangue, bastava un niente per trovare il varco giusto e rendersi devastante, creando seri grattacapi alle difese avversarie con i suoi dribbling ubriacanti e la rapidità nei movimenti.
Il gran bottino di reti gli valse la chiamata della Serie A nella stagione 1937/38, indossando la casacca del Napoli ma fungendo da riserva. Successivamente fece bene all’Atalanta per poi fare ritorno a Catania e trasferirsi ancora una volta a Bergamo. A conclusione delle esperienze con Vigevano, Saronno, Rovigo e Frattese, il destino volle che nel ’47/48 e ’48/49 riapprodasse sotto il vulcano prima di assumere la decisione di appendere le scarpette al chiodo. Nicolosi ripartì dalla carriera di allenatore guidando varie squadre siciliane tra cui il Palermo e proprio il Catania.
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