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Апрель
2024

Gli universitari verso il voto: è sfida al Coordinamento

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Gli universitari verso il voto: è sfida al Coordinamento

foto da Quotidiani locali

Pavia. Tra meno di un mese, il 21 e 22 maggio, gli studenti dell’Università di Pavia saranno chiamati a eleggere per il biennio 2024-2026 i loro rappresentanti negli organi accademici: Senato accademico, Consiglio di amministrazione, Nucleo di valutazione, Consiglio di amministrazione dell’Edisu (Ente per il diritto allo studio universitario), Comitato per lo sport universitario, Consigli di dipartimento, Consigli didattici.

Dieci liste presenti

In tutto sono dieci le liste che si presentano, ma quelle che si contenderanno i posti negli organi maggiori (i primi cinque) sono sei: il Coordinamento per il diritto allo studio-Udu, lista di sinistra che nella tornata elettorale di due anni fa fece l’en plein (assieme alla lista apparentata Adi per la componente dei dottorandi in Senato), Azione universitaria, organizzazione studentesca che fa riferimento a Fratelli d’Italia, Ateneo studenti (cattolici vicini a Comunione e liberazione), Adi e poi due liste denominate Alleanza studentesca.

La prima mette insieme Ateneo studenti e la neonata Alleanza intercollegiale (che raduna universitari dei collegi Fraccaro, Cairoli, Cardano e Valla): si presenta per il Senato accademico (solo nella macroarea di Scienze e tecnologie e di Scienze della vita), il cda dell’Edisu, il Nucleo di valutazione e il Comitato per lo sport universitario.

La seconda - che concorre solo per i posti in palio nel Consiglio di amministrazione dell’Università - sancisce invece un patto a tre fra Azione universitaria, Ateneo studenti e Alleanza intercollegiale.

Di fatto, dunque, si tratta di una larga coalizione con baricentro chiaramente spostato a destra e l’obiettivo di scalfire il dominio del Coordinamento: per le quote in Senato accademico e nel Nucleo di valutazione riservate alla macroarea di Scienze umanistiche e sociali sarà invece Azione universitaria a sfidare il Coordinamento, presente con liste per tutti i posti negli organismi maggiori, eccetto appunto quello riservato ai dottorandi (qui Adi è l’unica lista).

Gli altri organi

Quanto ai consigli di Dipartimento da rinnovare, il Coordinamento ha presentato liste in 14 su 17, Ateneo studenti in 5 e Azione universitaria in 9.

Il Coordinamento è l’unica lista a Scienze clinico-chirurgiche, diagnostiche e pediatriche, Scienze del sistema nervoso; Azione universitaria a Ingegneria civile e architettura; Ateneo studenti a Chimica. Liste uniche anche a Scienza della terra e dell’ambiente (il Grillaio parlante, alleato del Coordinamento) e Fisica (Studenti indipendenti fisica). Presenti anche le liste Innovazione studentesca (Scienze politiche) e Pairlist (Matematica).

Nelle elezioni del 2022, caratterizzate da una bassissima affluenza, il Coordinamento per il diritto allo studio aveva ottenuto il 79,1% dei voti per il Consiglio d’amministrazione dell’Università, contro il 17,8% di Ateneo studenti. Vittoria ancora più larga al Senato accademico, con l’84% contro il 16% di Azione universitaria. —