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Апрель
2024

Ladri in azione nei locali di Trieste: raid da largo Barriera fino al Borgo Teresiano

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TRIESTE. Alle 4 meno 5 minuti della note tra il 25 e il 26 aprile, l’impianto di videosorveglianza del ristorante Bracerie Venete di via Madonnina ha registrato la prima incursione dei ladri all’interno del locale. Ne sono seguite altre due nell’arco di un’ora, utili ai malviventi per trasferire all’esterno il bottino.

È il quinto furto in pochi giorni in quell’area della città, dopo quelli messi a segno la scorsa domenica ai danni di attività commerciali di via della Sorgente e quello che tre giorni fa ha coinvolto la salumeria A Mano di Largo Barriera. Senza contare che giovedì notte i ladri hanno fatto “visita” anche all’autoscuola Bizjak di via Milano e al vicino bar Bivium. Una situazione che preoccupa i gestori delle attività, tenendo conto che il fenomeno negli ultimi mesi ha coinvolto anche il Borgo Teresiano, con la porta d’ingresso sfondata al bar Royal di via Carducci e le vetrine di un locale in piazza Dalmazia mandate in frantumi.

«Siamo aperti dal 2015 e sebbene la via sia un po’ defilata – constata il titolare delle Bracerie Venete, Marius Vyt – non avevamo mai avuto problemi. Ora in tre mesi abbiamo subito un tentativo di furto e un colpo messo a segno nelle scorse ore: non siamo tranquilli». Le immagini dei dispositivi di sorveglianza hanno ripreso tutto: prima un uomo che sfonda la porta e fa un giro di ricognizione del locale. Lo stesso malvivente rientra un quarto d’ora dopo – indossando non più delle scarpe bensì degli infradito – con una donna. Si vede che svuotano i sacchi pronti per essere ritirati dalla lavanderia, riempiendoli di ogni ben di Dio: pregiate bottiglie di vino, cibo, olio. Venti minuti dopo la terza incursione: alla “compagnia” si aggiunge un terzo uomo, che aiuta a portare via le casse fiscali, denaro in contati, blocchetto degli assegni, documenti contabili, registro dei corrispettivi. Prima di andarsene con i pesanti sacchi – trascinandone uno alcune bottiglie si sono rotte e quindi è stato poi abbandonato in prossimità del locale – hanno usato i servizi igienici, lordandoli.

Curioso il fatto che i ladri abbiano dimenticato all’interno del locale una borsa in plastica, che uno di loro teneva tra le mani prima ancora di mettere a segno il furto in via Madonnina: conteneva fotocopie di dichiarazioni dei redditi, un paio di scarpe da donna, una foto incorniciata.

Il titolare del locale è stato svegliato all’alba da una telefonata della Polizia, già arrivata sul posto. Ieri mattina Vyt ha presentato regolare denuncia in questura. La Squadra mobile ha acquisito anche le immagini rilevate dalle videocamere presenti nel locale.

Pochi giorni fa, come dicevamo, i ladri hanno messo a segno un colpo “ghiotto” anche da A Mano. «È il secondo dopo quello del novembre scorso», testimonia il gestore Andrea Masè: «Ci hanno portato via prosciutti, bottiglie di vino e olio, oltre al fondo cassa. Alcuni prosciutti li abbiamo ritrovati abbandonati a qualche centinaia di metri dal locale. È evidente – valuta – che in zona ci sia un problema». Masè ha presentato denuncia ai carabinieri, consegnando, anche in questo caso, le immagini delle videocamere».

Il questore Pietro Ostuni, pur constando come «il numero dei furti negli esercizi commerciali sia in linea con quello dei primi quattro mesi del 2023», comprende la preoccupazione dei gestori, assicurandoli sul fatto che «in quella specifica zona si stia lavorando con servizi specifici, con molta attenzione». –