Pavia, ambiente e partecipazione sono le parole d’ordine dei 5 stelle con Lissia
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Rivedere il Piano di governo del territorio alla luce del criterio “consumo di suolo zero” e riparare le case popolari per soddisfare le richieste delle 550 famiglie in lista d’attesa. Sono due delle proposte emerse, ieri mattina, in occasione della presentazione della lista del Movimento 5 stelle che sosterrà il candidato del centrosinistra, Michele Lissia, alle comunali dell’8 e del 9 giugno prossimi. Nell’introduzione, il coordinatore provinciale, Simone Verni, ha sottolineato la scelta di presentare i candidati al Parco del sorriso dedicato alla memoria di Iolanda Nanni, indimenticata esponente del movimento. Il rappresentante del gruppo territoriale pavese Lorenzo Goppa, ha poi presentati i candidati alla corsa al Mezzabarba: Marcello Adduci, Bartolomeo Falla, Davide Ferroni, Paola Gambaudo, Lorenza Guaschi, Fabiano Fontana, Francesco Lillo, Aldo Longo, Gianluca Magnani, Giancarlo Marchesi, Rita Mezzadra, Giuseppe Borloni, Vincenzo Nicolaio, Ines Maria Paola Pizzi, Emilia Vanda Quaglia, Silvana Rocchi, Noemi Rozsa, Maria Antonia Salis, Lucio Terruzin, Pietro Urbani, Cesare Vitali, Domenica Maria Viggiani e Mario Turco Liveri. Vincenzo Nicolaio, consigliere comunale uscente, ha tirato le somme di cinque anni di amministrazione Fracassi: «Una grande delusione – ha detto – perchè in questi cinque anni non c’è stato dialogo, i consiglieri di maggioranza sono intervenuti in maniera molto sporadica e si sono limitati a votare decisioni prese altrove». Una linea politica che è l’esatta negazione del Movimento 5 stelle che, da sempre, fa della partecipazione dei cittadini un presupposto imprescindibile.
«L’unica opera pubblica – ha aggiunto Nicolaio – è stata il ponte Ghisoni, con tutte le perplessità a esso connesse. Tra l’altro il rendiconto che abbiamo appena discusso in commissione chiude l’esercizio con un avanzo di amministrazione da 19 milioni di euro, una somma che testimonia il fatto che i soldi, pur essendoci, non sono statti spesi per fornire servizi ai cittadini». Anche sul recupero delle aree dismesse sono arrivate critiche e il timore espresso dai pentastellati è che, pensando solo al residenziale, Pavia possa trasformarsi nel “dormitorio” di Milano.
In chiusura, il candidato sindaco, Michele Lissia, ha spiegato che uno degli obbiettivi della coalizione che lo sostiene sarà la riattivazione dei comitati di quartiere, un modo per riavvicinare i cittadini alla politica. —
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