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Апрель
2024

Dolomitibus arruola all’estero: autisti in arrivo dalla Romania

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Dolomitibus arruola autisti dalla Romania. Per ora sono due, ma non è detto che il numero possa aumentare vista la carenza di conducenti con cui l’azienda da anni sta facendo i conti.

Il nuovo canale di reclutamento permetterà così alla società di trasporto bellunese di contare su una ulteriore possibilità di reclutamento, oltre a quelle già in atto come l’Academy.

Autisti stranieri

L’aggancio è stato possibile grazie ad una agenzia romena che ha fatto da tramite sul posto. Una soluzione importante visto che i conducenti che arriveranno sono già dotati di patente specifica riconosciuta anche in Italia.

Quindi non avranno necessità di periodi di formazione, ma soltanto di affiancamento per conoscere il territorio.

I due conducenti entreranno in servizio nelle prossime settimane «da quanto ci ha riferito l’azienda», anticipano Federico Cuzzolin della Uil Trasporti, Stefano Bergamin della Fit Cisl e Fabio Scopel della Faisa Cisal, «e conoscono già l’italiano. Certo sono due gocce nel mare della carenza di personale, ma rappresentano un punto di partenza», dicono i sindacalisti i quali fanno sapere che «l’azienda sta avviando una nuova classe di Academy formata da quattro persone e in settembre dovrebbe partirne un’altra».

«Diciamo che la società si sta dando da fare in tutti i modi per far fronte alle criticità. Aspettiamo di vedere quali saranno gli effetti», dichiara Scopel. «Inoltre per l’estate, per garantire il servizio delle Tre Cime, potrebbero arrivare quattro autisti dalla sede lombarda di Autoguidovie (società che ha vinto la gara in provincia di Belluno)», sottolinea Bergamin.

Nuovi controllori

Ma Dolomitibus si sta muovendo anche per formare nuovi agenti accertatori, «tramite corsi che avvierà in collaborazione con la provincia di Treviso», anticipa Cuzzolin.

Attualmente queste figure non sono molte all’interno dell’azienda di via Col da Ren, mentre l’evasione degli utenti che utilizzano i mezzi pubblici senza aver acquistato il biglietto è in crescita.

«Al corso per controllore parteciperanno gli autisti già in servizio, ma non è escluso che l’azienda possa ricorrere a personale di ditte di vigilanza esterna per questa attività», dicono i sindacati di categoria. «L’azienda potrebbe anche decidere di esternalizzare il servizio di pulizia dei mezzi, visto come stanno le cose».

Trasporto a chiamata

Resta confermato al 10 giugno l’avvio del trasporto a chiamata. Anzi su questo l’azienda ha già fissato un appuntamento con le parti sociali per stabilire il piano dei turni, inserendo anche il servizio delle Tre Cime.

«L’azienda sta cercando di venire incontro alle richieste dei lavoratori aumentando il loro compenso. Lo testimonia il fatto che si tratterà per il premio di risultato 2024 in cui si dovrà inserire quello del 2023, e poi si discuterà anche di welfare.

Sono infatti questi gli strumenti per attrarre nuovo personale», precisano le sigle sindacali. Sul trasporto a chiamata i sindacati hanno molte aspettative.

«Speriamo che da un lato serva a fidelizzare gli utenti al servizio, e dall’altro a dare un po’ di respiro agli autisti che hanno necessità di fare un po’ di ferie e recuperare energie visto che i carichi di lavoro sono notevolmente aumentati con la scarsità di personale», concludono i sindacalisti.

Infine, entro l’estate dovrebbero arrivare i cinque autobus elettrici il cui arrivo era stato annunciato ancora alla fine del 2022 dall’amministratore delegato Stefano Rossi per l’estate 2023.