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Апрель
2024

Antonioni e quel film mai girato

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Antonioni e quel film mai girato

Era “Tecnicamente dolce”, un’idea prima di “Blow up” e “Professione reporter”. Dopo 50 anni prenderà forma anche grazie alla produttrice triestina Mandler

TRIESTE. C’è un film che girava in testa a Michelangelo Antonioni prima ancora di realizzare “Blow Up” e “Professione reporter”. Era un progetto ambizioso che il regista definiva “un film biologico”, da girarsi tra la Sardegna e l’Amazzonia, con un titolo evocativo: “Tecnicamente dolce”. I mezzi dell’epoca però non gli permisero di portare a termine l’impresa. Ora, dopo cinquant’anni, quell’idea di film prenderà finalmente forma, anche grazie a una triestina: è Manuela Mandler, che sta lavorando al progetto come produttrice delegata per la casa di produzione brasiliana Gullane Film. Manuela è responsabile della parte internazionale di Gullane dal 2005. Dopo qualche anno di vita in Brasile è tornata a Trieste: «Mi occupo in prima persona di progetti specifici che hanno coproduzioni con l’Italia», racconta. Gullane è attivissima: sarà in concorso a Cannes con “Motel Destino” di Karim Aïnouz e in questi giorni ha nelle sale italiane il film di animazione “Tito e Vinni - A tutto ritmo”.

Mandler, come sta riprendendo vita la sceneggiatura di “Tecnicamente dolce” di Antonioni?

«Antonioni non aveva realizzato il film per le troppe difficoltà tecniche. L’aveva poi offerto al suo aiuto regista brasiliano Jirges Ristum. Oggi è il figlio André Ristum, anche lui regista, ad aver proposto alla Gullane di parlare con la vedova Enrica Antonioni per farci dare i diritti della sceneggiatura. E così coproduciamo insieme all’italiana Vivo Film».

Di cosa parla il film?

«Di un giornalista in vacanza in Sardegna. Lì incontra un’aggressiva speculazione immobiliare, ma anche una serie di persone che lo affascinano e un giovane seduttore che lo invita con lui a fare un viaggio in Amazzonia, dove il rapporto con la natura è potente. Il film è in realtà un grande inno alla natura. L’idea è mantenere quello che voleva Antonioni ma, dalla sceneggiatura originaria, trarre un adattamento ai giorni nostri e alla Sardegna attuale. Abbiamo un budget di 3.3 milioni di euro, le riprese inizieranno tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025».

Intanto, c’è la sfida di Cannes con “Motel Destino”…

«Karim Aïnouz era in concorso già l’anno scorso col suo primo film in inglese, “Firebrand”. Con “Motel Destino” torna a rappresentare la realtà del nordest del Brasile dove ha vissuto la sua infanzia, anche se adesso abita a Berlino. È un Brasile più caldo, più crudo e povero, più marginale. Il film è un thriller erotico su un triangolo: un ragazzo, ricercato sia dalla polizia che da un gruppo di banditi suoi colleghi, si nasconde in un motel a ore. La coppia di proprietari decide di nasconderlo, fra i tre nasce una tensione erotica. Sono personaggi affamati di vita».

“Tito e Vinni a tutto ritmo”, tratto dal poema “L'Arca” del grande poeta Vinicius De Morales, fondatore della bossa nova, è invece la prima grande animazione in 3D fatta in Brasile…

«Abbiamo impiegato sei anni solo per lo sviluppo ed è stata la Gullane, insieme al regista Walter Salles, che ha chiesto agli eredi di Vinicius De Morales i diritti di queste musiche per farne un film per bambini. De Morales aveva infatti scritto 22 poesie per i suoi nipotini e le ha poi trasformate in un libro. Allo stesso tempo ha scritto anche le musiche insieme a Sergio Endrigo e Giuseppe Ungaretti. C’è un’arca pirata che raccoglie gli animali che — non sono stati invitati sull’arca ufficiale, e finisce per salvarla: un discorso sulla minoranza che salva la maggioranza e anche sulle dittature, perché il leone con la sua arroganza vuole dominare tutti. Invece i topolini protagonisti riescono a gestire la situazione inventando un concorso musicale».

Come riesce a lavorare col Brasile, ma da Trieste?

«Coi colleghi ci incontriamo nei festival, nei mercati cinematografici, a Roma, però ormai si può fare praticamente tutto il lavoro da remoto. Col Brasile ci sono 4 o 5 ore di fuso orario: spesso ho riunioni di sera mentre devo mettere a dormire i miei bambini. Ma la riunione si può fare anche con un cellulare in mano».

Il prossimo progetto?

«Sono appena finite le riprese di una grande serie tutta brasiliana su Ayrton Senna che sarà distribuita con Netflix. Sarà la grande novità del 2025».