Padova, redditi in salita: 230 € in più in tasca. Ecco la classifica dei comuni

Non sarà il bel balzo in avanti degli ultimi anni – quasi cinque punti percentuali l’anno scorso – ma rappresenta comunque una crescita che male non fa alle tasche dei padovani.

Una crescita che forse non corre di pari passo con il caro-vita, ma che attesta il territorio provinciale come tra i più in salute – economicamente parlando – del Veneto.

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Il reddito medio dei padovani cresce di 230 euro rispetto all’anno precedente e si attesta sui 23.870 euro: il riferimento è al 2022 (le dichiarazioni sono quelle del 2023) ed è basato sui dati diffusi l’altra sera dal Dipartimento delle Finanze.

La situazione a Padova

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In tre anni il reddito medio dei padovani ha visto un incremento di più di mille euro. Le dichiarazioni del 2020, infatti, indicavano un valore pari a 22.783 euro, leggermente sceso nell’anno del Covid (22.594) ma già ri-decollato l’anno dopo con i 23.640 dell’ultima rilevazione.

I 230 euro in più nei redditi dei cittadini di Padova e degli altri 101 Comuni del nostro territorio rappresentano una crescita dello 0,97%,.

Rimane praticamente immutata la testa della classifica dei Comuni con il reddito medio più elevato.

Padova perde circa 150 euro rispetto all’anno prima ma si mantiene comunque davanti a Noventa Padovana (27.839, +32 euro), Selvazzano Dentro (26.353, ben 417 euro in più) e Arquà Petrarca, piccola reginetta del reddito visto che con i suoi poco più di 1.800 abitanti stazione stabilmente tra le cittadine ben più popolose: 26.155 euro di reddito medio, quasi 500 in più rispetto all’anno prima.

Seguono Cittadella, Albignasego, Vigonza e Baone (altra anomalia se si guarda al numero di contribuenti), Abano Terme e Rubano.

Gli ultimi in classifica

La coda della graduatoria conferma i fanalini di coda di sempre: Castelbaldo sta dietro alla media del capoluogo addirittura di 11.500 euro, ma registra una situazione decisamente migliore rispetto ai dodici mesi scorsi.

In generale, lo zoccolo della classifica coincide quasi interamente con la Bassa padovana: Solesino, Casale di Scodosia, Piacenza d’Adige, Masi, Megliadino San Vitale, Sant’Urbano, Carceri, Pontelongo e Merlara.

Per intercettare un Comune dell’Alta padovana – giusto per dare le dimensioni della distanza abissale tra territori – occorre scorrere altre venticinque posizioni, per incontrare Grantorto.

Allargando l’obiettivo al di fuori dei confini provinciali, sono quattro i Comuni padovani che si piazzano nella top ten del Veneto: Padova (quarta), Noventa Padovana, Selvazzano Dentro e Arquà Petrarca (decima).

I “paperoni” della nostra regione sono a Cortina d’Ampezzo, Treviso, Monteviale (Vicenza). A livello italiano, nessun centro patavino trova posto nelle prime cento città della penisola (Padova è 107esima), mentre sono diciotto i Comuni padovani che rientrano tra i primi mille in assoluto.