Reddito medio, Pavia si conferma al 4° posto tra i capoluoghi italiani. La classifica dei comuni della provincia

PAVIA. Se tra il più ricco Torre d’Isola (39.403) e il fanalino di coda Rocca de’ Giorgi (11.697) ci sono quasi trentamila euro di differenza nel reddito complessivo medio procapite, Pavia si conferma al quarto posto tra i capoluoghi della Lombardia e anche d’Italia, con 30.727 euro medi a testa, dietro a Milano, Monza e Bergamo.

I dati forniti dal ministero dell’Economia e delle finanze riferiti ai redditi del 2022 dichiarati dalle persone fisiche, per la maggior parte derivante da stipendi e pensioni, al lordo di detrazioni e deduzioni (applicando le quali si arriva al reddito imponibile), dicono però che rispetto all’anno precedente la crescita del reddito complessivo a Pavia è stata inferiore a quella degli altri capoluoghi della Lombardia: il +3% è il tasso di incremento più basso (si va nel resto della regione dal +3,8% di Lodi fino al +6,6% di Varese) e soprattutto molto più basso dell’inflazione (+8,1% nel 2022).

Il calcolo del reddito imponibile si basa sull'aggregazione di tutti i redditi percepiti dal contribuente nel corso dell'anno fiscale, meno eventuali spese deducibili e altre componenti esenti da tassazione

La graduatoria provinciale

Gli altri due principali centri della provincia hanno invece incrementi di reddito complessivo più sostanziosi, pur rimanendo come valore complessivo ben al di sotto del capoluogo: a Vigevano la media a testa è di 23.853 euro (+4,6%) a Voghera 24.486 (+3,5%).

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Dopo Torre d’Isola (6° posto in Italia), che nuovamente stacca tutti, e Pavia, il terzo comune mediamente più ricco in provincia è Travacò Siccomario con 30.157 euro (+4,2%), seguito da San Genesio (29.996, + 4,9%), Borgarello (29.670, + 1,6%), Rognano (28.094, +3,7%).

In fondo alla classifica, dopo Rocca de’ Giorgi, troviamo Lirio (13.195, - 2%), Golferenzo (14.947, +28,5%) Galliavola (15.393, - 4,4%), Volpara (15.948, + 23,7% ), Velezzo Lomellina (16.105, -12,4%), Valeggio (16.132, - 3,2%), Villa Biscossi 16.227 (+11.3%).

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Tra i comuni che hanno registrato alte percentuali di incremento del reddito da un anno all’altro ce ne sono parecchi dell’Oltrepo (in primis Rocca Susella con un più 29,9%, poi Calvignano, Golferenzo, Montescano, Montesegale, Santa Maria della Versa, Volpara).

Tra i comuni più grandi, invece, quelli da 5mila abitanti in su, il maggior progresso in termini di reddito complessivo dal 2021 al 2022 è quello di Casorate (+5,5%), mentre Vidigulfo ha la percentuale di incremento più modesta (+1,3%).

A livello nazionale il reddito complessivo medio è di 20.039 euro, in crescita del 5% rispetto ai 19.006 euro dichiarati l’anno precedente e riferiti al 2021: in provincia di Pavia 47 comuni su 185 sono al di sotto di questa soglia.

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In Italia vince Portofino

Quanto ai singoli comuni, il primo posto spetta alla località vip di Portofino (97.219 euro, con un aumento del 120% rispetto all’anno precedente), mentre Cavargna, piccolo comune montano in provincia di Como ha il reddito medio più basso (6.156), confermandosi all’ultimo posto assoluto. Va però sempre considerato che nei comuni più piccoli basta la presenza di uno o pochi grandi contribuenti, cioè con un reddito molto fuori dalla media, per spostare verso l’alto il valore pro capite: lo stesso Portofino ha poco più di 400 abitanti, e ha soffiato la palma di comune più ricco a Lajatico (circa 1.300 abitanti), dove risiede Andrea Bocelli.

Nella classifica dei comuni più ricchi d’Italia dopo Portofino e Lajatico (Pisa) ci sono Basiglio (Mi), Briaglia (Cn) Cusago (Mi), Torre d’Isola (Pv), Pino Torinese (To), Bogogno (No), Pieve Ligure (Ge), Segrate (Mi), Padenghe sul Garda (Bs), Courmayeur (Ao), quindi Milano, al 13° posto (37.734 euro in media, in aumento del 4,9% su base annua).

Tra le grandi città metropolitane Milano stacca Roma, dove il reddito complessivo pro capite è di 29.155 euro (mentre la crescita su base annua è identica, +4,8%). Quello di Torino è di 26.971 euro pro capite (+3,4%). Più su Firenze (28.409 euro, in crescita del 6% ), più giù Napoli (22.866, ma con un incremento del 5,1%).