Ginnastica artistica, l’Italia lancia il guanto di sfida a Ucraina e Gran Bretagna: i Moschettieri possono confermarsi sul trono?
L’Italia si è presentata a Rimini per cercare di difendere il titolo conquistato nella gara a squadre degli Europei 2023. Sono passati dodici mesi dall’impresa di Antalya, dove la nostra Nazionale salì sul gradino più alto del podio nell’evento che premia la forza e la validità del movimento ginnico di un’intera Nazione. Fu una prima volta storica, una pagina indelebile dell’antologia dello sport tricolore firmata da parte dei Moschettieri, che ci vogliono riprovare di fronte al proprio pubblico.
Il DT Giuseppe Cocciaro ha deciso di affidarsi alla stessa formazione dell’exploit in Turchia: Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Matteo Levantesi, Mario Macchiati, Marco Lodadio. Gli azzurri hanno concluso al quinto posto nel turno preliminare, ma ad appena tre millesimi dalla terza piazza: 249.192 per i padroni di casa, 249.194 per la Svizzera, 249.195 per la Spagna. Sono invece più avanti la lanciatissima Ucraina di Illia Kovtun, Oleg Verniaiev e Igor Radivilov (253.661) e la solidissima Gran Bretagna (251.028).
Nella finale di domenica pomeriggio, però, tutto si azzerra e si gareggia con la formula più spietata: il massacrante 5-3-3, che obbliga a considerare tutti i punteggi ottenuti su ogni singolo attrezzo, senza possibilità di scartare il peggiore come invece accade nel turno preliminare. Ogni errore verrà pagato a caro prezzo e tutto può succedere.
L’Italia ha indubbiamente i margini per poter crescere rispetto a ieri: sicuramente ci si aspetta una gara migliore da parte del generalista Lorenzo Minh Casali, Matteo Levantesi ha in dote un esercizio più convincente alle parallele pari, Yumin Abbadini è una garanzia dopo il bronzo nell’all-around, Marco Lodadio ha nelle gambe il grande punteggio agli anelli e può ritoccare qualcosa altrove, Mario Macchiati ha i mezzi per fornire una prova importante. Ci sono tutte le carte in tavola per provare a salire sul podio per il terzo anno consecutivo (non va dimenticato l’argento nel 2022), ma i nostri Moschettieri non vogliono accontentarsi e lanciano senza timori il guanto di sfida a Ucraina e Gran Bretagna.
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