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Апрель
2024

Anziana perde le braccia dopo l’aggressione dei suoi cani: cosa sappiamo della vicenda

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Tutto in pochi secondi: l’anziana in casa che lava il pavimento, la postina citofona e succede l’impensabile. I cani di proprietà della figlia, che vivevano con la famiglia, la aggrediscono: l’83enne cade a terra in una pozza si sangue e gli animali, in particolare una – Kira, un Amstaff di 3 anni – si accaniscono su di lei.

Una ferocia mai vista finora da parte di cani considerati comunque vivaci. Il bilancio è pesantissimo: l’anziana ha dovuto subire l’amputazione di tutto il braccio destro e dell’avambraccio sinistro. E’ successo in un appartamento a Mortise, nel Padovano, giovedì 18 aprile.

La dinamica

In casa con la donna vivono sette cani, tutti della famiglia dei molossoidi. Kira, assieme a due cuccioli di Amstaff e due cuccioli di American Bully, al momento dell’aggressione erano liberi nell’abitazione, mentre un altro Amstaff femmina e un American Bully maschio adulti erano chiusi in una stanza.

E’ il suono del campanello che avrebbe fatto scattare i cani. L’anziana è finita a terra, forse scivolando sul pavimento bagnato o inciampando su uno dei cani. Ed è a quel punto che viene aggredita dai molossi, che puntano in particolare alle braccia.

La postina da fuori capisce tutto e chiama i carabinieri che riescono a entrare da una finestra. Nel frattempo non si sentono più i lamenti della donna ferita, temendo il peggio. La scena che i militari si trovano davanti agli occhi è agghiacciante. L’anziana è priva di coscienza e ha le braccia devastate dalla furia degli animali: viene portata in Pronto soccorso in pericolo di vita, i medici per salvarla non possono fare altro che procedere con l’amputazione. Nelle ore successive il quadro clinico è andato migliorando.

Il pm di turno ha aperto un fascicolo per il reato di lesioni gravissime.

Cosa è successo

Difficile ricostruire esattamente cosa possa essere successo: la 83enne era sola in casa e ha ricordi molto confusi.

«Mia mamma dice che è caduta da sola, non fa mai riferimento ai cani. L’unica frase che mi ha detto è che Kira è cattiva»: così la figlia della donna ferita gravemente.

Che fine faranno i cani?

Nelle ore successive al dramma, l’Usl ha inviato nell’abitazione un proprio veterinario che ha esaminato i cani, giudicandoli non aggressivi. Motivo per cui sono stati riaffidati alla proprietaria, ossia la figlia della donna, e non trasferiti al canile sanitario.

Che non siano esemplari aggressivi lo conferma anche la stessa proprietaria, grande appassionata di cani. «Temo che ad aggredire mia mamma sia stata Kira, l’Amstaff di tre anni», aveva dichiarato, «Anche se non aveva mai morso prima, è senza dubbio la più vivace, quella che se abbiamo una bistecca a cena salta sul tavolo, quella che si mangia ciabatte e telecomandi. Non credo la terremo dopo quello che è successo».

L’annuncio su Subito.it

Quando ancora l’anziana ferita era gravissima in ospedale e non sapeva di aver perso le braccia, la figlia della donna ha messo un annuncio sul portale di compravendite Subito.it per regalare Kira.

«Regalo Staffordshire bull terrier femmina di tre anni. Buona con i bambini, va d’accordo con i suoi simili», si legge nella descrizione dell’animale, a corredo della foto che lo ritrae sdraiato in un prato. Qualche mese prima la Amstaff era già finita su Subito.it, ma evidentemente nessuno si era fatto avanti.

«Regaliamo i nostri cani»

«Dopo quello che è successo, i cani non potranno certo più rimanere e convivere con mia mamma che sarà sicuramente molto provata», ha ribadito la proprietaria.

Il problema è però a chi darli: «Li abbiamo messi sul sito di annunci Subito.it dove sono in regalo ma purtroppo non è facile trovare qualcuno che li prenda». L’appello della famiglia è rivolto quindi a qualche appassionato, magari di razze molossoidi, che possa prendersene cura e, se necessario, dare anche un’educazione a livello comportamentale.

«Non sappiamo davvero come fare. Chiediamo a chiunque abbia spazio, tempo e voglia di prendersi cura di questi animali, magari un amante della razza, di darci una mano. Regaliamo Kira, un altro Amstaff di due anni e due Amstaff di 8 mesi».

Cosa dice l’esperto

«Esiste un’ordinanza ministeriale contingibile e urgente che riguarda la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, datata 6 agosto 2013 e che viene rinnovata ogni anno. Questa ordinanza dice che quando un cane morde deve essere sottoposto a valutazione comportamentale dall’ente veterinario competente e stabilisce quali proprietari hanno l’obbligo di svolgere percorsi formativi». Così Aldo Costa, direttore del Servizio veterinario dell’Usl 6 Euganea, spiega quali siano le norme che riguardano le aggressioni da parte di un cane, cosa succede una volta che un animale morde e chi ha la responsabilità di prendere eventuali decisioni in merito.

«Se il cane viene ritenuto aggressivo dal veterinario, i carabinieri o il magistrato possono disporre l’immediato allontanamento, quindi chiedono al servizio veterinario di collocare l’animale in un canile sanitario, ad esempio». Cosa che non è avvenuta nel caso di Mortise perché i cani sono stati giudicati non pericolosi.

«I cani non mordono mai improvvisamente, c’è sempre qualcosa che accade prima. Nessun cane dal nulla sbrana una persona, soprattutto i propri padroni. Di solito o è una reazione alla paura o ci sono difficoltà relazionali tra cane e proprietario. Ad esempio capita che certi cani siano convinti che il proprietario abbia un comportamento inadeguato e loro vogliano, a loro modo, “insegnargli l’educazione”».