Israele ipotizza il Colosseo come bersaglio di un attacco dell’Iran: terrorismo psicologico di Tel Aviv
Su X, il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, nel giorno del “Natale di Roma”, ricorda al mondo, e alla Capitale, attraverso un’immagine che evoca il Colosseo bombardato, cosa potrebbe capitare se l’Occidente dovesse sottovalutare ancora le minacce dell’Iran, non prendendo le dovute contromosse, e schierandosi apertamente al fianco di Tel Aviv.
“Il recente attacco dell’Iran a Israele – scrive Katz – è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato”.
“Il mondo deve designare l’IRGC (il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica) come organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi”, si legge ancora, mentre una foto del Colosseo, ipotetico bersaglio di Teheran, fa da cornice alla frase: “Missili iraniani in arrivo in una città vicino a te. Fermiamo l’Iran prima che sia troppo tardi”.
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