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Апрель
2024

EFC | Martedi la ripresa. Con il Napoli un riscatto con gli interessi

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Riprenderà martedi il lavoro degli azzurri, ci saranno quindi due giorni di meritato riposo per la squadra. Alla ripresa, saranno da valutare le condizioni di Alberto Grassi, uscito per un problema muscolare ieri, ma anche quelle di Ismajli ancora assente. Si guarderà ad un altro match che sulla carta porta con se un coefficiente di […]

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Riprenderà martedi il lavoro degli azzurri, ci saranno quindi due giorni di meritato riposo per la squadra. Alla ripresa, saranno da valutare le condizioni di Alberto Grassi, uscito per un problema muscolare ieri, ma anche quelle di Ismajli ancora assente. Si guarderà ad un altro match che sulla carta porta con se un coefficiente di difficoltà molto alto, la speranza è che i vari impegni di coppa possano distogliere i bergamaschi. Di certo, a Bergamo si va con una classifica decisamente migliore rispetto a quella immaginabile, i tre punti trovati ieri con il Napoli sono una manna dal cielo e portano quel riscatto tanto cercato dopo la non bella parentesi di Lecce. Di punti se ne cercava uno, ne sono arrivati addirittura tre. Ma oltre all’aspetto numerico, che adesso ovviamente fa nettamente la differenza, possiamo e dobbiamo dire che è arrivato anche il riscatto caratteriale. Per onestà intellettuale c’è da dire che di fronte c’era una squadra che del Napoli aveva solo il nome, una squadra che non ha mai dato la sensazione di far male e di poter innescare quella marcia in più, con giocatori totalmente irriconoscibili rispetto alle passate stagioni. L’Empoli però è stato bravo, sia nell’approccio alla gara, trovando anche subito quel gol, e poi in una gestione che ha rimesso in luce quelle doti che la squadra ha senza palla. Da dire anche, sempre per onestà, che nel primo tempo il punteggio sarebbe potuto essere anche più rotondo per noi, quel gol che Cambiaghi ha sbagliato (non è proprio il suo anno in termini realizzativi) grida ampiamente vendetta. Chiaro che nel secondo tempo sarebbe venuta fuori una partita diversa, ed in questo l’Empoli si è calato in quello che meglio riesce e che meglio riesce al proprio allenatore: difendersi. Il Napoli, come detto, non ha mai saputo creare una vera difficoltà, sbagliano a volte nei fondamentali, e la squadra azzurra ha saputo controllare e tenere ben al sicuro il fortino. Ogni tanto si è provato a fare qualche scorrazzata sulla fascia ma senza colpo ferire. E’ andato tutto davvero bene, anzi, meglio di come alla vigilia avremmo potuto pronosticare. Soddisfazione anche per il gol di Cerri, visto che se lo era visto sfilare dal VAR la settimana scorsa. In questo anche il bellissimo assist di Gyasi che, non facendo mai niente di particolarmente stratosferico, si dimostra giocatore generoso e duttile alla causa. Un successo che quindi, rispetto a quanto perso con il Lecce, porta in dote un ricco interesse di due punti. E’ chiaro che adesso molto conterà anche quello che faranno le dirette concorrenti, con un Cagliari che ha già fatto un punto con la Juve ed il Verona che ne ha fatti tre (si è però fermata l’Udinese). Nella giornata odierna ci sarà lo scontro diretto tra il Sassuolo ed il Lecce, ed il Frosinone si cimenterà sul campo del Torino. Chiaro che da queste partite potrebbe arrivare un ulteriore valore a quanto di straordinario fatto ieri. E sicuramente, con il piglio e l’attenzione che la squadra ieri ha fatto vedere, costantemente per tutto l’arco della gara, l’obiettivo della salvezza torna ad essere decisamente più alla portata. Non c’è stata depressione dopo Lecce, non deve esserci eccessiva esaltazione dopo il Napoli. Il cammino è ancora tremendamente lungo, con cinque gare che possano – a questo punto più nel male che nel bene – ribaltare ancora tutto. Va però evidenziato come, al netto di tutto, il lavoro di Davide Nicola sia stato straordinario. Con lui la squadra viaggia ad oggi ad una media punti di 1,38 una roba che significa giocarsi un posto in Europa. Con lui la squadra ha saputo far gol, con lui la squadra ha saputo soffrire in maniera più lucida. Difficile dire cosa sarebbe successo se al primo esonero fosse arrivato direttamente lui e non Andreazzoli, quel conta è che la sua mano stia adesso facendo il bene della squadra e possa portare questa dove vogliamo. Un mister che ieri ha saputo fare delle ottime scelte, come quella di Fazzini che sembrava, sotto la sua guida, essere ormai una specie di desaparecido. Jacopo ha sfornato una super prestazione, forse il migliore in campo dei nostri. Ma anche la lettura iniziale di Maleh è stata giusta, come i cambi conservativi della ripresa. Bene cosi, siamo tornati in perfetto orario con l’appuntamento del 26 maggio.

Nicola opta per qualche cambio nel 3-4-2-1: dentro Maleh e Grassi in mezzo, mentre sulla trequarti la novità è legata all’impiego dal primo minuto di quel Fazzini che sembrava essere uscito dai radar. Una scelta che si rivela magicamente perfetta, perché è proprio l’ex centrocampista della nostra Primavera ad avviare l’azione che porta all’immediato vantaggio azzurro. Al 3′ Fazzini lavora un pallone sulla destra, trova Gyasi quasi sulla linea di fondo che mette perfettamente in mezzo per Alberto Cerri che stacca più in alto di tutti e manda il pallone in fondo al sacco. Il gol dà coraggio all’Empoli, che schiaccia il Napoli nella propria metà campo. Al 9′ infatti i nostri sfiorano ancora il gol che sarebbe valso il raddoppio: cross da destra e per poco Cerri non arriva sul tapin di testa. Il Napoli prova qualche timida reazione, ma l’Empoli è bravo nel tenere le linee strette e la squadra compatta. Al 19′ Nicola è costretto a fare il primo cambio, per un problema al flessore di Cerri, al suo posto entra Niang. Al 30′ il Napoli prova una timida reazione con Oshimen, ma il tiro del nigeriano è debole e centrale. Al 35′ l’Empoli va vicinissimo al gol del 2-0; Cambiaghi verticalizza per Niang, bravissimo nell’ubriacare il difensore del Napoli e servire in area di nuovo Cambiaghi, che col mancino scheggia il palo. Gol mangiato in maniera davvero clamorosa. L’Empoli è in piena fiducia e crea occasioni con facilità. Al 38′ ancora azzurri in avanti, l’azione è avviata da uno splendido tacco di Fazzini, e si chiude con un tiro dal limite di Cambiaghi che esce di poco. Nella ripresa Calzona sostituisce Natan con Mazzocchi, mentre Nicola entra in campo senza cambi. Nei primi minuti della seconda frazione il Napoli è più propositivo, ma sfondare il muro dell’Empoli non è impresa facile. Al 59′ i partenopei ci provano su punizione, con una cosa a mezzo tra un tiro e un cross, attento Caprile che respinge con i pugni. Col passare dei minuti l’Empoli si abbassa, mentre il Napoli porta in avanti più uomini. Al 67′ bella giocata di Kvaratskhelia e tiro del giorgiano, palla che viene deviata sopra la traversa da Caprile. L’Empoli pensa quasi esclusivamente a difendersi e lo fa bene. Si arriva così nel finale, dove Caprile all’85’ è bravo e coraggioso in uscita su Oshimen, che viene fermato dal portiere ex Bari che subisce anche fallo. Negli ultimi minuti il Napoli tenta il tutto per tutto, ma l’Empoli è bravissimo nel chiudere tutti gli spazi, mettendo così in cassaforte tre punti importantissimi per la speranza salvezza. 

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