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Апрель
2024

Hakan Chalanoglu: Il fulcro inossidabile del centrocampo dell’Inter

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Nel cuore del gioco dell’Inter Milan, tra passaggi micidiali e visione di gioco sopraffina, si erge un giocatore che incarna l’essenza stessa della precisione e della determinazione: Hakan Chalanoglu, con il suo talento innato e la sua padronanza del pallone, si è affermato come uno dei centrocampisti più formidabili del calcio contemporaneo, oltre che di estrema affidabilità dagli 11 metri.

Grazie al penalty messo a segno Domenica contro il Cagliari, infatti, ha stabilito il record di 15 rigori realizzati consecutivamente, a testimonianza della sua capacità di gestire la pressione nei momenti cruciali del match.

Dal Milan all’Inter, tra polemiche ed aspettative

Nel 2021, Chalanoglu ha fatto il grande salto trasferendosi all’Inter, proveniente dagli odiati cugini rossoneri: il suo arrivo è stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi nerazzurri, che hanno visto in lui, sin da subito, non solo un talento eccezionale, ma anche un giocatore in grado di fare la differenza nei momenti cruciali.

Il suo passaggio da una sponda all’altra dei Navigli ha fatto molto discutere, in quanto al Milan non aveva propriamente brillato e in molti, tra gli addetti ai lavori, si dichiaravano scettici sull’apporto che il turco avrebbe potuto dare effettivamente alla causa nerazzurra.

Più volte solleticato dai giornalisti, Chalanoglu si è dimostrato sempre molto professionale, non risparmiando qualche frecciatina al mondo rossonero: “Al Milan mi voleva solo Pioli. Quando si è presentata l’opportunità di vestire la casacca nerazzura sono stato da subito molto entusiasta; la trattativa è stata molto veloce, Ausilio mi ha chiamato varie volte e anche mister Inzaghi mi ha contattato per trasmettermi tutta la sua voglia di avermi a disposizione. A quel punto non vedevo l’ora di vestire nerazzurro”.

Il ruolo di mediano: una invenzione di Mr. Inzaghi

Nei trascorsi al Milan Hakan veniva spesso impiegato come esterno d’attaco o, talvolta, mezz’ala offensiva, ruoli che non gli hanno permesso di esprimere appieno il suo potenziale: è stato Mister Inzaghi, infatti, a scegliere di impiegare Chalanoglu in posizione di mediano, consegnandogli le chiavi del centrocampo della sua Inter.

Il turco ha rapidamente dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, diventando un punto di riferimento fondamentale della mediana interista.

La sua capacità di dettare i tempi di gioco, combinata con una visione per il passaggio che rasenta la perfezione, ha contribuito in modo significativo al successo della squadra.

La serie impareggiabile di rigori

Ma è stato il suo rendimento impeccabile nei calci di rigore a catturare l’attenzione di tutto il mondo del calcio: Chalanoglu ha stabilito un record incredibile, realizzando 15 rigori consecutivi senza sbagliare.

Questa straordinaria sequenza non solo ha contribuito a garantire punti cruciali per l’Inter nella corsa scudetto, ma ha anche confermato la sua calma e la sua capacità di gestire la pressione nei momenti più critici della partita, segnali di un’autentica mentalità vincente, che lo ha portato ad essere il terzo marcatore dell’Inter nel campionato in corso, con 11 reti messe a segno, arricchite da 3 assist.

La mentalità vincente

Ciò che colpisce di Chalanoglu, infatti, oltre alla sua straordinaria tecnica, è la sua mentalità vincente.

Non si accontenta mai dei successi passati, ma si impegna costantemente a migliorare e a portare la sua squadra ad alti livelli di prestazione: la sua dedizione al lavoro duro e alla perfezione lo rende un esempio per i suoi compagni di squadra.

Da vero leader si è espresso sul suo account social nel post gara di domenica: “Sono contento di aver battuto un altro record. Naturalmente questo non sarebbe stato possibile senza i miei compagni di squadra. Insieme, verso molti altri traguardi”, ha scritto il centrocampista nerazzurro e uno, importantissimo potrebbe arrivare proprio Lunedì 22 Aprile: in caso di vittoria nel Derby di Milano sarà aritmeticamente Scudetto per i nerazzurri!

Articolo a cura di Enzo Falasca