ATP Barcellona: Tsitsipas vince un match da corrida. Semifinale per il greco, ma onore delle armi a Diaz Acosta-
S. Tsitsipas b. F. Diaz Acosta 4-6 6-3 7-6 (8)
Match incredibile. Il greco Stefanos Tsitsipas scende in campo non nel miglior dei modi ma poi riesce a ritrovare un buon tennis e ad aver la meglio del suo avversario. Attenzione comunque a Facundo Diaz Acosta, se continuerà a giocare così l’argentino sulla terra sarà un bruttissimo cliente per chiunque, a dispetto del suo numero 53 ATP, del tutto bugiardo su terra battuta.
Per comodità i punteggi verranno abbreviati con GR (Grecia) per Tsitsipas e AR (Argentina) per Diaz Acosta
Primo set. Match che sulla carta dovrebbe essere alla portata di Stefanos, ma che presenta insidie da non sottovalutare. Acosta fin qua ha giocato un torneo impeccabile avendo già la meglio su due teste di serie, Coric e Marozsan. Ha impressionato in particolare la solidità e la garra del Facu, che oggi, in condizioni ambientali non facili potrebbero fare la differenza.
Che non sarà una passeggiata di salute lo si vede fin dalle prime battute. GIà nel terzo game Tsitsipas si trova a dover fronteggiare break point, subito trasformata da Acosta. Come nel match precedente fra Arnaldi e Ruud anche il greco sembra soffrire il vento,, già diverse le stecche sia di dritto che di rovescio, pessimo segnale per il greco. Imbarcata che potrebbe peggiorare nel quinto game, dove Stefanos con un’altra stecca di dritto e un doppio fallo manda avanti 0-30 il suo avversario, che però stavolta non approfitta dell’opportunità. Il greco riesce quindi a rimanere in scia e mantenere il distacco a un solo break di servizio. GR 2 – 3 AR.
Spavento che da una svegliata a Stefanos, che alza il livello di gioco e sfruttando un passaggio a vuoto al servizio di Acosta si porta 15-40, e giocando con giudizio e con quell’aggressione controllata che non è riuscita ad Arnaldi contro Ruud va all’incasso e porta a casa il controbreak. Game nel quale Acosta ha avuto un passaggio a vuoto ed è subito punito, d’altronde con un top player come Tsitsipas ogni regalo si paga. CONTROBREAK TSITSIPAS GR 3 – 3 AR.
Le difficoltà per Stefanos però non sono finite, nel nono game, deve impegnarsi per salvare il servizio da 0-30. Il “Facu” è tornato a non regalare niente e anzi è lui a spingere per arrivare a palla break. Difesa da applausi di Acosta nel frangente che prima risponde profondo ad una prima ad uscire del greco che viaggiava a 199 Km/h e poi sulla seguente accelerazione di Stefanos gioca un rovescio carico all’incrocio sul quale Tsitsipas non riesce ad opporsi. La palla è talmente pesante che non si alza dalle corde del greco che col rovescio non riesce ad opporre resistenza. Ancora una volta va sottolineata la qualità e la profonditò dei colpi dell’argentino che su questa superficie si sta dimostrando un osso durissimo. BREAK ACOSTA. GR 4 – 5 AR.
L’argentino va così a servire per il primo parziale e non sembra accusare minimamente la pressione. Acosta serve bene e impatta bene con il dritto. Set point trasformato alla prima occasione grazie a una stecca di rovescio di Tsitsipas che non riesce a rispondere. Primo parziale nel quale la differenza la fa chiaramente la resa sulla seconda di servizio.
Solo un 30% di punti vinti sulla seconda per il greco, che nel palleggio soffre maledettamente la profondità e le rotazioni del suo avversario.
Secondo set. il secondo parziale continua sulla falsariga del primo. Tsitsipas prova a martellare sul rovescio di Acosta, che però sembra inscalfibile e anzi il greco deve fare i salti mortali per vincere un 15, andando a prendersi il punto a rete o giocando dei lungolinea di dritto a tutto braccio. Non stiamo esagerando nel definire Acosta l’avversario probabilmente più duro incontrato dal greco nelle ultime due settimane, forse Sinner a parte. Se l’argentino riuscirà a mantenere questo livello a Roma e Parigi sarà un avversario scomodo per chiunque (Madrid tradizionalmente essendo in altura fa un po’ storia a se). Primi game che allora vanno via senza grossi scossoni, con pochissimi punti ceduti al servizio, che la fanno da padrone. Nei primi 23 punti giocati in totale, solo due sono conquistati da chi riceve. La brutta notizia per Tsitsipas è che il greco proprio non riesce a far partire lo scambio in risposta.
Lo schema tattico per il greco dovrebbe essere lavorare con il dritto incrociato il suo avversario (mancino) per poi giocare la soluzione lungolinea. Più facile dirsi che a farsi però. Bisogna arrivare al sesto gioco con Acosta al servizio per vedere un po’ di battaglia: sul 30-30 Stefanos è anche fortunato in risposta, stecca di rovescio che rimane in campo, ma poi dopo una pressione infinita chiude a rete, con Acosta che rifiuta di abbandonare. La differenza però la fa anche il calo di Acosta al servizio. Game con quattro seconde giocate dall’argentino, sul quale il greco ha buon gioco nel far partire lo scambio. Palla break per Tsitsipas che coglie l’occasione e dopo aver difeso le bordate di Acosta lo trafigge con un bel passante di dritto incrociato. BREAK TSITSIPAS. GR 4 – 2 AR.
SI va così senza ulteriori scossoni in dirittura d’arrivo del set, con Tsitsipas che va a servire per il secondo parziale sul 5-3. Nonostante la prima latiti, Acosta non ne approfitta senza opporre troppa resistenza. SET TSITSIPAS. GR 6 – 3 AR. Decisivo il passaggio a vuoto dell’argentino in occasione del sesto game, in un sesto per il resto ben giocato ed equilibrato. A testimonianza dell’equilibrio c’è anche il dato delle palle break. Una sola opportunità in tutto parziale, sfruttata al meglio dal nativo di Atene.
Terzo set. Si ricomincia con Acosta al servizio che tiene il turno di battuta con autorevolezza, non disdegnando di prendere l’iniziativa con il dritto. L’argentino non sembra condizionato dall’aver perso il secondo parziale. Il greco però non è da meno e grazie a un servizio efficace risponde a tono. GR 1 – 1 AR.
Tatticamente molto dipende da come Tsitsipas riesce a difendersi dal lato del rovescio; se il greco riesce a non perdere campo e a impostare lo scambio con il dritto incrociato le cose diventano interessanti. Anche perchè talvolta Acosta quando deve attaccare perde la misura. Come accade nel terzo gioco, dove tre errori di Acosta mandano nuovamente a palla break Tsitsipas. Sulla prima errore gravissimo di Tsitsipas che cerca un dritto inside in molto complicato data la palla carica di effetto di Acosta. Sulla seconda opportunità però Acosta non riesce a mettere la prima e paga pegno. Il suo tentativo di giocare profondo non va a buon fine e il dritto in manovra esce di un nonnulla. BREAK TSITSIPAS. GR 2 – 1 AR.
Partita che sembra indirizzata. Ma niente di più falso. Prima Acosta strappa il servizio a Tsitsipas nel sesto game con relativa facilità. Poi nell’ottavo game va vicinissimo a strappare il servizio al greco. Da questo momento finisce la partita di tennis e inizia la guerra di nervi. La tensione sale nell’ottavo game, con Tsitsipas che ha l’opportunità di tenere il servizio sul 40-30, ma il Facu salva l’impossibile: Tsitsipas tira almeno 3 vincenti ma Acosta non si sa come riesce ad opporsi fino a costringere il greco all’errore. Si va ai vantaggi e Acosta ha due palle break che però Tsitsipas riesce a cancellare anche grazie al servizio che viene in suo aiuto. GR 4 -4 AR.
Clima da corrida. L’aver salvato la ghirba dà nuova linfa al greco che nel game successivo stavolta va lui a palla break. Sulla prima occasione risposta di rovescio del greco va in rete, ma sulla seconda invece Tsitsipas impatta bene il rovescio in top e Acosta non riesce a togliersi la palla dalla pancia. Dritto dell’argentino in uscita dal servizio che muore in corridoio. BREAK TSITSIPAS. GR 5 – AR 4.
Si va allora al rush finale, con Tsitsipas che dopo esattamente due ore di partita va a servire per il match. Match folle nel quale non sembra mai arrivare la parola fine, e infatti due errori di Stefanos e un doppio fallo sanguinosissimo portano il nativo di Buenos Aires sul 15-40. Prima palla break che se ne va con una prima di servizio all’incrocio della T. La seconda però si gioca sulla seconda di servizio del greco che spedisce in corridoio un’accelerazione di dritto. CONTROBREAK ACOSTA. GR 5 – 5 AR.
Non c’è un attimo di respiro e ogni game di servizio è una lotta. Acosta compensa le minor accelerazioni con palle corte mortifere e ribalta la situazione. Adesso è il nativo di Atene a dover giocare per rimanere in partita, tutta la pressione è sulle sue spalle. 10 minuti fa il greco andava a servire per il match. Adesso serve per rimanere nel match. Un finale thriller, che almeno sotto il piano delle emozioni è senz’altro il match del torneo. Stefanos prima si fa riprendere da 40-15 e poi con un doppio fallo inopinato manda Acosta a match point. Risposta semisteccata da Acosta che apre il campo. Sembra fatta. Acosta ha il fucile puntato e deve solo premere il grilletto e indirizzare un dirtto lungolinea relativamente facile per portare a casa la vittoria più importante della sua carriera. Ma il dritto esce. Occasione sfumata, Tsitsi tiene il game e ci si gioca tutto al tie break. GR 6 – 6 AR.
Si va al Tiebreak. Ogni punto è una sofferenza, le prime non entrano all’inizio nè per Tsitsipas nè per Acosta, ma il primo a pagare pegno è il greco. Si gira al cambio campo sul 4-2 Acosta. Poi la frittata è completata dal greco con una volee in avanzamento in corridoio che manda Acosta 5-2. Sembra tutto finito, ma i due minibreak sono persi da Acosta, uno per merito del greco, la seconda per un doppio fallo.
Si va così a match point per Tsitsipas che riesce ad essere incisivo sui suoi due turni di battuta. Ma il rovescio incrociato del greco se ne va e sul punto seguente è il turno di Acosta di guadagnare il secondo match point del match. Ma nn è ancora il momento, servizio vincente e un’altra chiusura a rete per il greco. Tsitsipas pareggia il conto dei match point, che però non è quello buono: il solito rovescio sopra la spalla è fatale a Tsitsipas che non riesce a trasformare. Ma il secondo doppio fallo del tie break di Acosta regala il terzo match point al greco che alla fine porta a casa il punto. Set, match, Tsitsipas, che si lascia cadere per terra a quattro di bastoni come se avesse vinto il torneo. è solo un quarto di finale, ma emotivamente una delle partite più dure vinte da Tsitsipas in carriera.
A fine match riportiamo anche alcuni dichiarazioni di Tsitsipas in press conference.
Cosa hai pensato quando sei stato match point sotto?
Ho solo cercato di pensare che dovevo star calmo, tante emozioni. Giocare con la testa, cercare un’opportunità. Non lasciare che la situazione mi prendesse. Quando uno si trova in questo tipo di situazione poi quando riesci a farcela è una grande soddisfazione.
DOMANDA UBITENNIS: E’ stata la vittoria più emozianante della tua carriera?
E’ stata sicuramente un thriller, uno dei più incredibili degli ultimi anni. Non mi ricordo niente di simile. Se fosse stato su 5 set sarebbe stato una replica del 2019 con Wavrinka. Acosta oggi ha giocato benissimo e si muoveva benissimo. Riusciva a leggere e a copreire il campo alla perfezione. Le accelerazioni che facevo riusciva ad assorbirle. Legge la superfice veramente bene, non amo parlare di specialista della terra battuata, ma lui sa come muoversi. Di sicuro troverà risultati molto migliori su questa superfice. è un giocatore che ha un gran potenziale e un gran futuro. Come gioco assomiglia a quello di Nadal. Arrivare a vincere è stato molto difficile e ho dovuto cercare delle soluzioni simili a quelle che ho trovato nella finale del 2021 con Nadal. Sapevo qual’era il suo livello perchè so che aveva vinto a Buenos Aires quest’anno.
Hai perso solo due set dall’inizio della stagione. Credi di aver trovato il livello del 2022?
Sto provando; è buono giocare tennis così bene, gli ultimi mesi non sono stati i migliori. Il mio tennis è molto più efficace su terra che su hard court. Mi mette in un buon mind set in allenamento e cerco di continuare di rimanere con un mindset positivo. Barcellona è un gran torneo e altri ne verranno. Cerco di non farmi distrarre e di pensare chiaramente.