È morto Roberto Busolini, figura di spicco di Pci e Pds a Gorizia
GORIZIA. Ha avuto una vita molto intensa. Era una persona poliedrica. In molti ricordano soprattutto il suo impegno sociale e politico.
Difficile descrivere Roberto Busolini proprio per i suoi mille interessi. I verbi sono declinati al passato perché non c’è più. È morto all’età di 80 anni. Il Consiglio comunale gli ha dedicato un minuto di raccoglimento, dopo un breve ricordo tratteggiato dal capogruppo del Pd, Marco Rossi che lo definisce «persona squisita e dalla grande cultura».
«Spirava il vento del ‘68 anche a Gorizia - fa eco Marzio Lamberti, suo grande amico -. Un gruppo di studenti universitari cresciuti dai Gesuiti alla Stella Matutina fu coinvolta nella lotta per la casa. Individuammo nelle Casermette il cuore della protesta: all’epoca accoglievano qualche centinaio di persone, le più emarginate che vivevano nelle camerate della caserma asburgica appena lasciate libere dagli esuli trasferiti in prevalenza nelle nuove case in Campagnuzza. Ci impegnammo per anni fino a quando il problema fu superato e gli abitanti trovarono casa».
Le elezioni nel 1981
Busolini fu eletto consigliere comunale nel 1981 nelle fila del Pci e venne sempre riconfermato alle elezioni fino al 1994. La sua professione era quella di docente: ha insegnato, con enorme abnegazione e impegno, matematica e scienze alla media Ascoli dai primi anni Settanta fino alla pensione, nel 2003.
Costernato Igor Komel, presidente del Kulturni dom di Gorizia. «Ho perso un amico e un maestro. Negli anni ’90 fu il nostro capogruppo nel Consiglio comunale di Gorizia. Dei quattro eletti sulle liste dell’allora Pds, oltre a Busolini, c’erano Ivan Bratina, Marzio Lamberti oltre al sottoscritto. Roberto era una splendida persona: un uomo del dialogo e della concretezza. Un vero e proprio “architetto dei ponti” tra le diverse anime del nostro territorio, sincero amico della comunità slovena del Goriziano ed assiduo frequentatore della biblioteca slovena France Bevk di Nova Gorica». Komel ricorda anche la sua profonda passione per la musica classica. «Con l’amico Ivan Bratina erano assidui frequentatori dei concerti sia al Teatro La Fenice di Venezia sia al Cankarjev dom di Lubiana. A molti di noi rimarrà di lui un profondo e indelebile ricordo». Parole che arrivano direttamente dal cuore. Come direttamente dal cuore arrivano i ricordi di Marzio Lamberti con cui ha condiviso molte battaglie.
Nel Comitato per l’aeroporto
«Nel 1994 - racconta - ci furono nuove elezioni comunali, cui Busolini non partecipò. Per almeno quattro anni, fu fortemente impegnato assieme al Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione dell’aeroporto nella lotta per impedire la costruzione di una enorme caserma della Guardia di finanza (12 ettari) che avrebbe compromesso la superficie da dedicare al volo. Una delle sue costanti era il fortissimo rapporto con la minoranza slovena dentro e fuori il partito che lo faceva interprete delle loro istanze. Partecipò sempre attivamente alla vita del partito che si era trasformato da Pci in Pds e poi in Ds e, infine, del Pd. Fu collaboratore, fin dal 1981, del giornale Notizie Novice del Pci e, poi, dal 2009 del giornale del Pd GoriziaEuropa».