Tennis, in mille in provincia di Treviso per ammirare la Coppa Davis di Sinner
L’insalatiera d’argento più bella del mondo del tennis ha fatto visita alla Marca. Lo Sporting Life Center di Vacil si è trasformato nella Mecca degli appassionati della racchetta: in esposizione brillava il trofeo della Coppa Davis vinto dall’Italia in novembre a Malaga. E, sarà perché l’attesa di vedere nuovamente l’insalatiera nello Stivale è durata 47 anni o per l’effetto Jannik Sinner, ma nel circolo di Vacil si è assistito ad un vero e proprio pellegrinaggio, centinaia e centinaia di appassionati per vederla, dai baby tennisti ai veteranissimi.
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«Ero presente all’ultima finale italiana della Coppa Davis nel dicembre del ‘79, tre anni dopo la storica vittoria del ‘76 - racconta Fulvio Rottari - ero in vacanza a San Francisco e colsi l’occasione per vedere la squadra azzurra di Panatta e Bertolucci contro gli Stati Uniti di McEnroe. Da allora conservavo il desiderio di vedere il trofeo dal vivo, è un emozione vedere la coppa così da vicino. Ho praticato il tennis da adolescente e lo seguo da una vita, uno con il talento di Sinner non lo avevo mai visto».
La Sinner mania, però, resta il fattore trainante degli appassionati presenti ed emozionati dal luccichio della coppa allo Sporting Life Center: «Seguo il tennis da pochi anni, mi sono appassionato grazie a Berrettini e Sinner- riferisce Daniele Rottari- sono venuto a vedere il trofeo con mamma e papà. Tifo per gli italiani ovviamente, ma mia piacciono anche Djokovic e Alcaraz».
La foto con il trofeo è d’obbligo per chiunque giunga alla meta, ma la giornata ha riservato altre sorprese per gli iscritti del centro, compreso uno stage con Gipo Arbino, ex-allenatore di Lorenzo Sonego, azzurro eroe in Andalusia insieme a Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e il capitano Filippo Volandri. «Ho due figli, Pietro e Marco, hanno 9 e 11 anni, giocano a tennis e sono già grandi appassionati. Sinner è il loro idolo, guardare le partite con loro ha avvicinato anche noi genitori al tennis, mentre mio marito gioca ancora», racconta Sonia Favaretto, lì con i figli.
Il Davis Trophy Tour è iniziato a dicembre e si impegna ad unire ed abbracciare gli appassionati di tennis in tutta Italia per festeggiare la conquista del trofeo a squadre più importante della racchetta nel momento di massimo splendore storico: 8 tennisti azzurri nei primi 100 del ranking, un principe altoatesino numero 2 al mondo prossimo a diventare re e la febbre degli appassionati che sale in vista dei tornei primaverili ed estivi.
«Siamo stati premiati dalla Federazione, ci ha comunicato che avremmo avuto il trofeo - spiega Andrea Camarin, club manager di Sporting Life Center - volevamo organizzare una bella giornata per tutti gli appassionati, il momento è positivo e tanti si stanno avvicinando al tennis grazie alle vittorie degli italiani e soprattutto di Sinner».