Il giudice respinge la richiesta di Trump di posticipare il processo sui soldi dati a una pornostar
La battaglia legale continua. Il giudice di Manhattan ha respinto la richiesta di Donald Trump di posticipare il suo processo del 15 aprile fino a quando la Corte Suprema non si pronuncerà sulle richieste di immunità presidenziale.
Il giudice Juan M. Merchan ha ritenuto prematura la richiesta dell’ex presidente, stabilendo che i suoi avvocati avevano «una miriade di opportunità» per sollevare la questione dell’immunità prima di farlo in una dichiarazione del tribunale del 7 marzo.
La tempistica della presentazione della difesa «solleva domande reali sulla sincerità e sullo scopo effettivo della mozione», ha dichiarato Merchan.
Il processo è incentrato sulle accuse secondo cui Trump avrebbe falsificato i registri interni della sua azienda per nascondere la vera natura dei pagamenti al suo ex avvocato Michael Cohen. Tra le altre cose, Cohen ha pagato la pornostar Stormy Daniels 130.000 dollari affinché non parlasse di un incontro sessuale avuto con Trump anni prima.
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