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Апрель
2024

Il progetto anti bullismo parte nelle scuole di Trieste: ecco cosa prevede

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TRIESTE Bullismo e cyberbullismo sono i fenomeni di violenza psicologica e fisica che invadono quotidianamente le vite dei giovani, portando anche a degli atti di disperazione estrema da parte di chi li subisce.

Imparare a distinguere la “presa in giro” da un vero atto di bullismo, capirne il confine e imparare a comprendere chi è la vittima e chi il carnefice sono le domande determinanti su cui si focalizza “Bulli di sapone”, l’iniziativa di prevenzione in forma di spettacolo teatrale che verrà messa in scena mercoledì 10 aprile alle 10 al Teatro Bobbio.

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I promotori

Il progetto è promosso dal Dipartimento Servizi e politiche sociali e dal Dipartimento Polizia locale sicurezza del Comune di Trieste, insieme all’Ambito Carso Giuliano e alla Polizia locale del Comune di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico, Monrupino, con un protocollo d’intesa “Prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori” approvato dal Comune di Trieste nel 2022 con l’obiettivo di promuovere strategie di prevenzione contro l’abuso e la violenza.

A far parte del protocollo è il Tavolo di coordinamento interistituzionale composto da Asugi, Burlo Garofolo, Ufficio Servizio sociale minorenni di Trieste, Ufficio scolastico regionale del Fvg.

La presentazione

Il progetto è stato presentato mercoledì in sede di conferenza stampa dall’assessore alle Politiche sociali Massimo Tognolli, dall’assessore alle Politiche della sicurezza Caterina De Gavardo, dal Commissario superiore della Polizia locale Luciano Momic e dalla responsabile dei Servizi sociali Annalisa Castellano. «Il macro tema del disagio giovanile – spiega Tognolli – merita tutta l’attenzione di più assessorati che insieme si occupano di garantire il miglioramento della salute sociale».

Secondo i dati dell’Osservatorio Indifesa di Terre Des Hommes 2022-23 riportati, un adolescente su due è vittima di bullismo e cyberbullismo o ha assistito a fenomeni di violenza come umiliazioni pubbliche, aggressioni, violenze psicologiche, emarginazione.

«Questo progetto è nato nel 2015 – sottolinea Castellano – quando i numeri erano di 4 adolescenti su 20 e il nostro lavoro è stato di impegnarci sia sul riconoscimento del problema ma soprattutto sull’indifferenza di fronte a questi fenomeni. È importante far capire ai giovani che possono e devono chiedere aiuto, denunciando le aggressioni».

Ad oggi il progetto “Bulli di sapone” coinvolge 5.650 studenti delle scuole secondarie di primo grado con 11 istituti comprensivi e un totale di 41 classi. Il percorso prevede due incontri nelle scuole con la Polizia locale, educatori, assistenti sociali e insegnanti per assistere poi allo spettacolo scritto e recitato dagli attori Martina Boldarin e Massimiliano Bazzana dell’associazione ArtiVarti di Portogruaro, che riprenderanno storie e testimonianze vere.

A fine spettacolo tra i vari video che saranno proiettati ci sarà anche quello lasciato dall’adolescente canadese Amanda Todd prima di suicidarsi nel 2012 perché vittima di cyberbullismo e bullismo, e saranno discussi in un dibattito interattivo con la presenza del giudice del Tribunale per i minorenni di Trieste Elisabetta Moreschini.

«La volontà è dare un forte segnale di vicinanza ai giovani – così De Gavardo –, ridurre il loro senso di solitudine e aumentare la fiducia negli adulti».