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Апрель
2024

Spalato, litiga per un parcheggio e spara al rivale

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SPALATO Castel Stafileo (Kaštel Štafilic in croato), piccolo borgo costiero, ad un paio di chilometri da Spalato: sono le 19,30 di lunedì e, improvvisamente, si sentono due uomini litigare ad alta voce. A vicini di casa e passanti pare di capire che la baruffa sia motivata da una questione di parcheggio e tutto lascia supporre che la cosa possa finire lì, senza conseguenze. Ma non è così perché, un paio di minuti dopo, si sentono spari, urla, imprecazioni, il gemito di un ferito e altre grida e richieste di aiuto.

Un uomo di 54 anni – con precedenti penali – ha fatto fuoco più volte con la sua pistola contro un 46enne, appartenente al Soccorso alpino, e che al momento dell’aggressione si trovava nella sua auto. Il ferito, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, è riuscito ad uscire dalla vettura e, dopo aver fatto un paio di passi, è caduto a terra, in una pozza di sangue. Vedendolo, un passante ha cercato di soccorrerlo, venendo a suo volta attaccato dall’aggressore che, anziché usare la pistola, a quel punto ha brandito due accette, colpendo il soccorritore al capo. Nonostante lo choc per quanto stava accadendo, un gruppetto di uomini si è lanciato contro il 54enne, riuscendo ad immobilizzarlo fino all’arrivo delle forze dell’ordine, mentre i due feriti sono stati trasportati d' urgenza al Centro clinico – ospedaliero di Spalato.

I medici, contattati dai media, hanno riferito che le pallottole hanno colpito Krunoslav Bolibruh – questo il nome dello speleologo e membro del Soccorso alpino – all’addome, alla coscia sinistra e all’avambraccio destro. Le sue condizioni sono critiche ma stabili. L’ altro ferito ha subito la frattura della scatola cranica, ma a detta dei medici non è in pericolo di vita. Anche l’aggressore, ora in stato di arresto, è stato medicato dopo aver rimediato la frattura del setto nasale durante la colluttazione.

In base a quanto comunicato dal portavoce della Questura spalatina, già in passato – precisamente 21 anni fa – il balordo aveva accoltellato un 18enne dopo averlo scoperto a fare pipì sul muro della sua abitazione. Durante la perquisizione in casa, la polizia aveva rinvenuto diverse armi abusive. Per quell’episodio aveva scontato in carcere oltre due anni. Questa volta rischia di andare incontro ad una condanna ancora più grave visto che ha cercato di uccidere due uomini. Il primo, molto noto a Castel Stafileo per la sua attività di soccorritore, aggredito solo per aver “osato” parcheggiare l’auto, di ritorno dal turno di guardia, in un tratto di strada pubblica che l’aggressore ritiene di sua proprietà.