Raid di Israele sul consolato iraniano in Siria, Teheran: “Gli Usa devono essere ritenuti responsabili. Crimine codardo, risponderemo”

L’Iran ha inviato un messaggio importante agli Stati Uniti dopo l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco ieri, ha affermato il ministro iraniano degli Esteri Hossein Amirabdollahian sul suo account X. “Un messaggio importante è stato inviato al governo americano, in quanto sostenitore del regime sionista. L’America deve essere ritenuta responsabile dell’attacco”, ha aggiunto, riferisce […]

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L’Iran ha inviato un messaggio importante agli Stati Uniti dopo l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco ieri, ha affermato il ministro iraniano degli Esteri Hossein Amirabdollahian sul suo account X. “Un messaggio importante è stato inviato al governo americano, in quanto sostenitore del regime sionista. L’America deve essere ritenuta responsabile dell’attacco”, ha aggiunto, riferisce l’Irna. Stando ad Amirabdollahian, l’Iran ha convocato questa mattina l’incaricato d’affari dell’ambasciata svizzera che rappresenta gli interessi americani in Iran e ha sottolineato la responsabilità dell’amministrazione Usa nell’attacco. Poco dopo ha parlato anche lo stesso presidente iraniano Ebrahim Raisi, affermando che “il crimine codardo non rimarrà senza risposta”. “Dopo ripetute sconfitte e fallimenti davanti alla fede e la volontà dei combattenti del Fronte della Resistenza, il regime sionista ha messi in agenda gli omicidi ciechi”, ha detto Raisi sul sito web del suo ufficio.

Tra le prime reazioni anche quella di Hezbollah, il movimento filo-iraniano in Libano ha affermato che Israele pagherà per il raid israeliano contro l’ambasciata d’Iran a Damasco. “Certamente, questo crimine non passerà senza che il nemico sia oggetto di punizione e vendetta”, si legge in un comunicato.

Nella notte il primo vice rappresentante permanente russo presso l’Onu Dmitry Polyansky ha annunciato che “il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà oggi una riunione aperta”, richiesta proprio da Mosca. “Gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per condannare questa azione. A seguito della loro lettera, abbiamo richiesto un briefing aperto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La presidenza maltese l’ha fissato per le 15:00 ora di New York (le 21:00 in Italia, ndr) del 2 aprile”, ha affermato Polyansky sui social media.

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