Treno diretto da Opicina a Fiume, il 24 aprile la prima partenza
TRIESTE Partirà il 24 aprile e sarà attivo fino al 30 settembre il nuovo treno diretto fra la stazione di Villa Opicina e Fiume, con due collegamenti giornalieri della durata di poco più di due ore disponibili tutta la settimana.
A qualche mese di distanza dall’annuncio, è diventato ufficiale l’avvio dell’inedita tratta ferroviaria fra le due città, per ora solo in via sperimentale, finanziata dal bando “Interreg Central Europe-Sustance” e promossa dal segretariato esecutivo dell’Iniziativa centro europea (Ince) in collaborazione con gli enti ferroviari di Slovenia e Croazia. Se il riscontro di pubblico dovesse essere favorevole, il servizio potrebbe diventare permanente, sul modello di quanto accaduto con i treni “Micotra” per la linea Villaco-Udine-Trieste.
Gli orari
Scendendo nei dettagli, la partenza è prevista alle 7.50 del mattino da Villa Opicina, con arrivo stimato a Fiume alle 9.54; il treno ripartirà poi alle 18.25 dalla città croata, tornando nella stazione di Villa Opicina alle 20.40. Fra gli aspetti più rilevanti c’è sicuramente il prezzo, di soli 8 euro a tratta, con la possibilità di trasportare la bicicletta a una tariffa maggiorata di 5 euro. Viaggeranno gratis i bambini sotto i 6 anni, mentre dai 6 ai 12 anni ci sarà uno sconto del 50 per cento (dunque 4 euro per ciascun viaggio). Per l’acquisto dei biglietti, sarà sufficiente rivolgersi agli sportelli delle stazioni o, eventualmente, si potranno pagare in contanti sul treno.
Si dice «molto soddisfatto» Roberto Antonione, segretario generale dell’Ince: «È un’iniziativa che ci vede capofila – commenta – e che sappiamo essere di grande interesse per l’opinione pubblica».
Come detto, la nuova tratta ferroviaria rientra nel bando “Interreg Central Europe-Sustance” che, con un capitale complessivo di poco più di due milioni di euro spalmati su tre anni, punta a promuovere la mobilità sostenibile attraverso una serie di progetti da realizzare in diverse aree dell’Unione europea. Non a caso, il treno che effettuerà i collegamenti, oltre a un moderno sistema di informazione passeggeri e al Wi-Fi, è dotato anche di appositi spazi per le biciclette, pensati per coloro che vorranno esplorare i percorsi ciclabili distribuiti fra le varie fermate intermedie. E, sempre per questo motivo, verranno installati presso alcuni Comuni sloveni e croati degli “hub” di biciclette elettriche, così da incentivarne l’utilizzo.
Assieme alla sostenibilità, l’altro obiettivo del progetto è «migliorare il collegamento delle zone rurali con le principali aree urbane dell’Europa centrale», spiega Paolo Dileno, project manager di Ince. Da questo punto di vista, verranno implementate nei prossimi mesi alcune applicazione per rendere più fruibile il trasporto pubblico nelle aree periferiche dell’Istria.
Tornando al nuovo collegamento ferroviario, è ancora difficile valutare il numero dei passeggeri coinvolti. Uno studio dell’Università Ca Foscari di Venezia, promosso sempre da Ince, ha stimato in una cifra compresa fra 28.400 e 36.000 i potenziali utenti che viaggerebbero annualmente nella tratta Trieste-Fiume. Ma, probabilmente, un’eventuale introduzione definitiva del servizio genererebbe una domanda più consistente. In generale, spiega ancora Dileno, «il collegamento, pur avendo un focus preciso sul turismo, si anche rivolgerà anche ai pendolari». —
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