Scatta il piano Pasqua sicura: la prefettura intensifica i controlli a Mantova
Rafforzamento dei dispositivi di vigilanza sul territorio e sui cosiddetti obiettivi sensibili presenti in tutta la provincia in vista delle festività pasquali, alla luce del recente attentato a Mosca e dell’innalzamento delle misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale disposto dal ministero degli Interni.
È una delle disposizioni, insieme a quelle per la partita del Mantova di sabato 30 marzo, uscite dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza riunitosi nella tarda mattinata del 26 marzo in prefettura.
L’allerta dopo Mosca
«Anche in vista delle prossime festività pasquali è stata disposta una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle forze di polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone, nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento»: così il Viminale nei giorni scorsi dopo aver riconvocato il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica in seguito all'attacco terroristico del 22 marzo a Mosca.
Una serie di indicazioni per aggiornare le misure di prevenzione già in atto alla luce delle nuove, possibili, minacce: controlli elevati al massimo, con ispezioni a campione, sui luoghi di aggregazione con le cerimonie religiose dei prossimi giorni per la Pasqua in primo piano, ma anche concerti, manifestazioni sportive che richiamano folle, oltre che sugli obiettivi sensibili.
Controlli rafforzati
E anche a Mantova in queste ore vengono predisposti i servizi per alzare il livello di attenzione e intensificare i servizi di controllo del territorio, in particolare sui cosiddetti obiettivi sensibili. Vale a dire che alle pattuglie di polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizie locali spetterà la vigilanza di tutti quei siti che potrebbero finire nel mirino di un ipotetico attentato terroristico.
Obiettivi sensibili
Nella lista degli obiettivi sensibili ci sono quindi chiese, sinagoghe e altri luoghi religiosi, sedi istituzionali (come i municipi e la prefettura, ad esempio), sedi di forze armate e di polizia, ma anche infrastrutture come centrali elettriche, acquedotti, strade, autostrade, stazioni ferroviarie e dei pullman come pure mete turistiche quindi musei, beni storici e architettonici, e luoghi di aggregazione.
A questo livello di allerta di solito non è previsto il presidio permanente degli obiettivi sensibili ma solo la cosiddetta vigilanza dinamica, vale a dire frequenti passaggi e periodiche soste delle pattuglie delle forze dell’ordine. Questo in linea generale.
Ma l’allerta relativa all’ipotesi di una minaccia terroristica prevede di norma anche altre disposizioni. Come quella, ad esempio, rivolta agli investigatori, di incrementare il monitoraggio su persone già attenzionate, a scopo preventivo.