Stellantis prosegue lo smantellamento di Mirafiori. Oltre 1.500 lavoratori accettano l’uscita volontaria incentivata
Stellantis e i sindacati metalmeccanici torinesi hanno siglato un accordo per l’uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Lo fa sapere la Uilm di Torino. In dettaglio sono previste 733 uscite incentivate nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 uscite alle Carrozzerie di Mirafiori. Il piano è parte dell’accordo per le uscite volontarie sottoscritto dai sindacati, con l’eccezione della Fiom, con l’azienda la settimana scorsa.
Al di là dei ripetuti proclami da parte dei vertici aziendali di rilanciare il polo produttivo di Torino, a Mirafiori sono arrivati, per ora, solo cassa integrazione ed uscite incentivate. Per favorire il ridimensionamento degli organici il gruppo è arrivato ad offrire buonuscite di oltre 100mila euro. Qualche giorno fa si è saputo che per Torino è svanita anche l’ipotesi Leapmotor. Il partner cinese di Stellantis ha infatti scelto gli stabilimenti in Polonia per produrre le sue “utilitarie” elettriche. L’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha rilasciatonegli ultimi mesi dichiarazioni contraddittorie sull’impegno in Italia del gruppo franco-italiano. Molto sembra essere subordinato a quella che sarà la disponibilità del governo nell’erogate sussidi al gruppo, finanziati con denaro pubblico.
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