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Март
2024

Tarzo, estetista e madre di famiglia muore a 33 anni

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Si è spento il sorriso di Jessica Maria Spampinato, estetista e giovane mamma. Se n’è andata a soli 33 anni stroncata da un raro tumore che le ha colpito il pancreas. Si è spenta all’Hospice “Antica Fonte” dove era stata ricoverata per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Lascia oltre al compagno Enrico, i figli Ettore, di 11 anni, ed Ester di 7. Originaria di Enna, era arrivata a Tarzo con la famiglia nel 2000, quando era ancora bambina. Jessica Maria Spampinato ha combattuto contro la malattia. Aveva incontrato luminari e fatto consulti in tutta Italia. I medici non le avevano dato molte speranze , ma lei ha resistito tutti questi mesi perché voleva crescere i suoi figli.

«Era una mamma esemplare», dice la zia, «dedicava il tempo ai suoi bambini, li portava dappertutto». Jessica lavorava da qualche anno al centro estetico Fisioline di Conegliano, era un’apprezzata estetista che si era formata alla scuola di Lancenigo. Nel maggio scorso era arrivata la terribile diagnosi. «Mia sorella aveva una neoplasia rarissima, localizzata al pancreas», dice Desiree, «una malattia che colpisce 4 persone su 100 mila». All’inizio Jessica aveva tentato una terapia sperimentale e si era appoggiata all’ospedale di Verona. Successivamente, dopo ulteriori approfondimenti, si era rivolta al centro tumori di Milano, per poi essere seguita dallo Iov di Padova, dove ha continuato i cicli di chemioterapia fino a due mesi fa. Li aveva dovuti interrompere quando aveva contratto una infezione che l’ha debilitata e le ha impedito di proseguire le terapie.Nel tentativo di aprire uno spiraglio di speranza, aveva fatto altri consulti con luminari a Milano, fino all’ultimo a Roma, lo scorso 6 marzo. Lunedì le sue condizioni si sono aggravate ed è per questo stata ricoverata all’Hospice di Vittorio Veneto dove è spirata.

«Mia sorella era innamorata della sua famiglia, dei suoi figli, amava dedicarsi a loro», continua la sorella. «Amava anche la cucina, leggeva molto, era capace di mettere allegria. Ha combattuto fino alla fine. È stata una donna forte fino all’ultimo respiro. Era una persona che si faceva apprezzare da tutti. Sempre pronta ad aiutare le persone in difficoltà. Preparava borse di vestiti e li regalava alle mamme». Jessica era considerata da tanti un esempio. Nonostante la malattia, è stata la colonna portante della sua famiglia, forte del suo carisma e della sua simpatia. «Lei non voleva morire e voleva sposarsi, si stava sistemando la casa», racconta ancora la sorella, dipendente dell’Elettrolux. «Le ultime parole che mi ha detto sono state: “A trent’anni volevo prendermi l’abito da sposa, non i vestiti per la bara. Questi vestiti sono dovuta andare io a comprarli». Le rappresentanze sindacali di Electrolux, con un messaggio nella pagina social “Skatenati Electrolux”, hanno rivolto le condoglianze alla famiglia: «Splende una nuova stella nel firmamento. Ci stringiamo con tutti i colleghi in un silenzioso abbraccio di cordoglio a lei e a tutta la grande famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze». I funerali saranno celebrati sabato alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Tarzo. A piangerla il compagno con i figli, la mamma Maria, il papà Paolo, le sorelle Desiree e Chiara. Le offerte saranno devolute per l’asilo di Tarzo.