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Март
2024

Trieste, il Csm di via Gambini sarà di nuovo operativo h24 

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Trieste, il Csm di via Gambini sarà di nuovo operativo h24 

foto da Quotidiani locali

TRIESTE «A fine estate, terminati i lavori di manutenzione straordinaria ai quali è sottoposta la struttura, il Centro di salute mentale di via Gambini riprenderà il servizio sulle 24 ore».

La conferma arriva dal direttore di Asugi Antonio Poggiana, che ieri ha comunicato tempi e modalità della riapertura notturna del centro nel corso di un incontro con Uil Fpl, Nursind e Cisl, al termine del quale è stato sottoscritto un protocollo di intesa su quel servizio e sulla riorganizzazione della rete dei consultori.

Tornando a via Gambini, il Csm opera solo sulle 12 ore dal novembre 2021, con inevitabili disagi per gli utenti che necessitano di un ricovero notturno, costretti al trasferimento serale nel Csm di Domio o nel reparto di Diagnosi e cura del Maggiore. I lavori che interessano l’immobile impediscono una completa fruizione degli spazi, limitando quindi per ora l’attività.

C’è poi il tema dell’organico: «Nella programmazione di quest’anno – spiegano in una nota il segretario della Uil Fpl Stefano Bressan e quello del Nursind Luca Petruz –, il tetto di spesa del personale costituisce un vincolo e la manovra assunzionale per l’anno in corso impegna interamente le risorse disponibili. Viene garantito il 100% del turnover 2024, con flessibilità rispetto alle esigenze rilevabili, nonché l’acquisizione di risorse in più: il Dipartimento delle professioni sanitarie valuta le priorità al fine dell’assegnazione funzionale delle risorse».

In merito ai consultori, Romina Dazzara della Cisl spiega come Asugi abbia «garantito l’installazione di sistemi di videosorveglianza e antintrusione per le due sedi», oltre ad aver anticipato «il progetto di realizzazione di una palestra aggiuntiva in via Stock, e un ampliamento del parco automobili a disposizione del personale».

Ieri, mercoledì 13 marzo, alla firma del protocollo di intesa con Asugi, non erano presenti Cgil e Fials «perché trattandosi di un tentativo di conciliazione – precisano Fabio Pototschnig della Fials e Francesca Fratianni della Cgil –, la normativa vigente per il raffreddamento del conflitto prevede che la sottoscrizione di accordi di intesa avvenga in sede prefettizia, con le sigle sindacali che hanno ottenuto mandato dai lavoratori in assemblea».

In merito alla riapertura sulle 24 ore del Csm di via Gambini, Fials e Cgil reputano «insufficienti a copertura del servizio le garanzie del turnover per il solo 2024».