Università di Padova, approvato finanziamento per lo sportello anti molestia
L’università di Padova avrà uno spazio dedicato all’ascolto degli studenti e delle studentesse vittime di molestia. Stanziati oltre 250mila euro per lo sportello di ascolto ed attività complementari per ridurre la discriminazione di genere in Ateneo.
La voce della componente studentesca è soddisfatta:«dopo mesi di incontri con la Governance, l’approvazione di questo progetto impegna l’ateneo nel fare la sua parte per un sistema educativo che vada oltre la sola didattica», spiega Emma Ruzzon, Senatrice dell’Accademia con Udu, l’Unione degli universitari, Padova.
La protesta degli studenti
Il sit in davanti il Palazzo del Bo per chiedere a gran voce un cambio di passo e nelle stesse ore l’approvazione del progetto per la realizzazione dello spazio di ascolto.
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«Lo scorso novembre abbiamo consegnato alla Rettrice il nostro manifesto di richieste per un’università sicura, oggi posiamo le basi per la realizzazione di uno sportello d’ascolto di contrasto alla violenza e progetti di educazione all’affettività all’interno del nostro ateneo e nelle scuole superiori» commenta Emma Ruzzon a lato di questa giornata storica.
Il commento
«Dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, la marea di persone scese in piazza in tutta Italia e il rumore di un’intera generazione, nel dibattito pubblico si è imposta una riflessione collettiva sul patriarcato e la cultura dello stupro» incalza Emma Ruzzon.
«Che questo dibattito sia arrivato anche all’interno dei luoghi del sapere è fondamentale, perché è proprio da qui che deve partire il cambiamento culturale».
«Usciamo dal Senato Accademico di oggi con la consapevolezza di aver messo le basi per un ateneo più sicuro, inclusivo e in grado di dotarsi degli strumenti necessari per contrastare la violenza di genere. Questa è una vittoria per tutta la comunità studentesca e accademica di Padova».
Discriminazioni, molestie: a chi rivolgersi
In caso di discriminazioni, molestie e violenze di genere è importante segnalare questo tipo di situazioni e chiedere supporto.
Chi lavora e chi studia all’Università di Padova può rivolgersi agli organi di tutela e garanzia presenti attualmente in Ateneo.
Per sostegno legale, rete con i servizi socio-sanitari, le Forze dell’Ordine, gli avvocati, i Tribunali e le altre istituzioni coinvolte è possibile rivolgersi al Centro Antiviolenza del Comune di Padova.
Su scala nazionale è sempre attivo il numero antiviolenza e stalking 1522