A Trieste il raduno nazionale dei fanti: attese 10 mila persone alla sfilata
TRIESTE Nel 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia e nell’anno in cui ricorreranno i 400 anni della costituzione del Primo reggimento di Fanteria, dal 24 al 26 maggio Trieste si appresta ad ospitare il 36° raduno dei fanti d’Italia, un’iniziativa seconda solo a quella del raduno degli alpini per numero di partecipanti.
In città sono attese circa 10 mila persone e la macchina organizzativa, anche a livello di logistica e sicurezza, si sta mettendo in moto. Il programma della tre giorni è scandito da una fitta agenda di appuntamenti e cerimonie, e culminerà con il raduno e la sfilata di domenica 26 maggio. «Sfileranno partendo da piazza dell’Unità, in vie per lo più pedonali, tranne il tratto sulle Rive, quindi l’impatto sul traffico non sarà particolarmente pesante», anticipa il comandante della Polizia locale Walter Milocchi. Verranno quindi introdotte alcune modifiche alla viabilità per il tempo utile al passaggio dei fanti sulle Rive. «Minimi disagi – constata l’assessore alle Politiche della sicurezza Caterina De Gavardo – ma sarà una grande festa che darà lustro alla città».
La tre giorni prenderà il via il 24 maggio, alle 9.30, con l’arrivo del “Tricolore del Raduno” dal mare a bordo di un mezzo della Guardia costiera. Tra gli appuntamenti del 25 maggio, invece, da segnalare il Conferimento al 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” di Forlì del Sigillo trecentesco del Comune di Trieste.
Nella stessa giornata, alle 19.30, sarà possibile assistere a un’esibizione di bande e fanfare delle sezioni dell’Associazione nazionale del fante.
La cerimonia più partecipata, quella del 26 maggio, si terrà in piazza dell’Unità, dove per l’occasione verrà allestita una tribuna davanti alla Prefettura: da lì partirà lo “sfilamento” che, passando da Riva Tre Novembre e via Bellini, raggiungerà piazza Ponterosso.
Ad assistere alla sfilata è previsto l’arrivo di centinaia di persone dal resto della regione ma anche dal Veneto. A oltre due mesi dal raduno, il presidente della Sezione del Fante di Trieste, Mauro Pierazzi, anticipa che «hanno già aderito 3 mila fanti: per ora sono stati organizzati 42 pullman che dalla Toscana piuttosto che dalla Puglia partiranno alla volta di Trieste».
Il presidente di Federalberghi Guerrino Lanci conferma sia già arrivato un buon numero di prenotazioni per quelle giornate: «Considerando anche il buon afflusso di turisti – osserva –, per quel fine settimana andiamo verso il tutto esaurito».
Numeri dei quali beneficeranno ovviamente locali, negozi, taxi, guide turistiche e in generale chi offre servizi turistici. Quello che ospiterà la città è un raduno molto sentito «perché l’evento, che ha cadenza biennale – spiega Pierazzi –, causa le restrizioni dettate dal Covid non si organizzava da anni: la 35.a edizione si era tenuta nel 2018 a Vittorio Veneto».
Nel 2020 sarebbe toccato a Bergamo, nel 2022 a Trento, ma il calendario è saltato e sarà Trieste a riabbracciare i fanti delle 450 sezioni del Paese, che complessivamente contano 12 mila iscritti.
Intanto, per il 6 aprile, a Bergamo, è fissato il passaggio della bandiera del raduno, alla presenza anche del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.