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Март
2024

Famiglie in fuga dalla metropoli: in 4 anni dieci trasferimenti

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Negli ultimi quattro anni, tra il 2020 e l’anno scorso, una decina di famiglie provenienti da Milano e provincia si sono trasferite a Viadana. «Una rapida ricerca in anagrafe – afferma il sindaco Nicola Cavatorta – conferma il fatto che una esistenza di qualità è possibile anche allontanandosi dalla metropoli».

Motivazioni

Se dunque, per motivi di studio e di opportunità lavorative, oltre che per la maggior vivacità culturale e sociale, il capoluogo lombardo rimane un potente polo attrattivo, è anche vero che le aree rurali e i centri minori possono offrire valide ragioni alla decisione di cambiar vita. Su tale opzione scommette il Gruppo di azione locale “Terre del Po”, che, in sinergia con i Gal “Risorsa Lomellina” e “Oltrepò Pavese”, ha avviato il progetto intitolato “Dimore e borghi” proprio con l’obiettivo di valorizzare la vivibilità e le opportunità offerte da queste aree lombarde.

Lo studio

Uno studio, condotto con metodi scientifici dal gruppo professionale “The European House – Ambrosetti”, certifica che più di metà del campione intervistato (cittadini dell’area metropolitana di Milano) sarebbe disponibile, anche in un prossimo futuro, a lasciare la città per trasferirsi in “aree di prossimità”, ovvero in ecosistemi caratterizzati dalla compresenza di cittadine, borghi e campagne.

Risparmi e ambiente

Tra i fattori considerati positivi: il costo delle abitazioni, la qualità dell’ambiente, i servizi alla persona (nidi, scuole, ospedali), la disponibilità di spazi aggregativi, socio-ricreativi e culturali, la possibilità di lavorare “in remoto”. I cittadini interessati considerano le aree rurali prese in considerazione dallo studio (Oglio-Po, Oltrepò mantovano e pavese, Lomellina) come destinazioni apprezzate per gite fuori porta, riconoscendone l’eccellenza dal punto di vista enogastronomico e paesaggistico (anche se il 18 per cento del campione non le conosce o non le ha mai visitate). Il 60,8 per cento degli intervistati nella fascia d’età 45-54 anni, e il 50,6 per cento dei 55-64enni, afferma tuttavia che in futuro potrebbe valutare l’opzione di trasferirvisi per riprogrammare la propria vita.

Indicazioni per il Gal

Indicazioni preziose per i Gal, che su tali basi definiranno le priorità di future iniziative di comunicazioni e di progetti volti a migliorare le condizioni di vivibilità e benessere dei e nei territori, al fine di accrescere il bacino dei potenziali nuovi residenti. Il progetto “Dimore e borghi” è sostenuto dai fondi europei, distribuiti da Regione Lombardia per lo sviluppo delle aree rurali.