Piscina di Voghera, la rivoluzione padel: due campi e centro sportivo

VOGHERA

Riqualificazione degli scivoli, due campi da padel e una nuova palestra. Sono gli impegni e i progetti che Arona Active realizzerà nel breve e lungo termine per rilanciare la piscina e il centro natatorio di Voghera puntando ad un rilancio a 360 gradi dove benessere, salute e sport viaggeranno a braccetto.

Progetti che saranno condivisi con l'amministrazione comunale ma che puntano a dare una nuova immagine all'area di via Cignoli offrendo maggiori servizi.

Con il taglio del nastro da parte dell'assessore regionale Elena Lucchini si è alzato di fatto il sipario sulla nuova gestione della piscina comunale di Voghera passata dalle mani di Asm a quella di Arona Active che gestirà l'impianto natatorio per i prossimi 6 anni. Presenti la sindaca Paola Garlaschelli, assessori e consiglieri comunali, i vertici di Asm con Alfonso Mercuri, Maurizio Cuzzoli, Marco Azzali e Domenici Buscone.

«Abbiamo affrontato un periodo molto difficile - ha detto la sindaca - ma per nostra fortuna la nostra partecipata Asm ha evitato la chiusura dell'impianto e oggi siamo qui ad affidare l'impianto a questa nuova società che ha accolto questa sfida». Le ha fatto eco l'assessore Lucchini: «Questo è un momento storico per Voghera che assegna un impianto, patrimonio del territorio, a dei professionisti che sapranno sicuramente rilanciare la struttura».

«Abbiamo accettato questa sfida - dice Luigi Cacciapaglia, direttore generale di Arona Active - perchè crediamo che questo impianto abbia un ottimo potenziale. Da anni la nostra società gestisce 12 impianti tra Lombardia e Piemonte e abbiamo visto in questa struttura un buon potenziale. Abbiamo molte idee da sviluppare per rilanciarlo condividendo le nostre proposte con l'amministrazione comunale ed Asm. Questi sono impianti pubblici - continua Cacciapaglia - dove è fondamentale fare gioco di squadra».

Il direttore generale parla poi dei progetti che s'intendono portare avanti per dare un nuovo volto al centro natatorio. «In primis punteremo a valorizzare le strutture che sono attualmente esistenti, puntando ad aprire il primo giugno la parte esterna con una serie di opere di riqualificazione sistemando per esempio gli scivoli. Dopo di che - continua Cacciapaglia - partirà la seconda sfida che consisterà nell’abbinare al nuoto anche altre attività sportive. In questo senso stiamo individuando degli spazi dove realizzare una nuova palestra, due sale per effettuare dei corsi oltre a servizi fitness e ginnastica per la salute. Infine, stiamo valutando di trasformare due spazi esterni per convertirli in campi per il gioco del padel e di pickleball».

ALESSANDRO DISPERATI