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Март
2024

“ON AIR!” – CORSI: “Sento cose gravissime su De Rossi, ma le sue scelte erano giuste”, ROSSI: “Quella di ieri è la pietra tombale sulla difesa a tre”, ORSI: “Con Mou la Roma giocava molto peggio”, PRUZZO: “Sempre colpa sua, anche quando non c’è”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “La partita di ieri è servita per mettere forse la pietra tombale sulla difesa a tre. E questa cosa forse la pagherà Smalling… Massa? E’ stato irritante fin dai primi minuti, l’unica cosa giusta è stato l’atteggiamento nei confronti di Mancini: probabilmente il difensore andava espulso, l’ultimo fallo che fa era da giallo. Ma Massa sapeva di non essersi comportato in maniera lineare, a noi ogni fallo era cartellino giallo, e secondo me non lo espelle perchè aveva i sensi di colpa…”

Vincent Candela (Rete Sport): “Angelino a destra non c’aveva mai giocato, El Shaarawy da quando c’è Daniele in panchina quel ruolo non lo aveva più fatto…lui fa la differenza là davanti. Secondo me è l’ultima volta che rivedremo questo sistema…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Sull’1 a 1 era cambiata l’inerzia della partita, la Roma dava l’idea di poterla vincere, e allora devo per forza tornare a parlare dell’arbitro e delle sue decisioni, che hanno condizionato il risultato della partita. Perchè il rigore non era rigore, e il gol di Mandragora era viziato da un fallo di Belotti su Llorente evidente. Per come si era messa il pareggio è un buon risultato. Ma se io ieri sono andato a dormire contento, poi mi sono svegliato arrabbiato: rianalizzandola, la Roma, pur avendo regalato il primo tempo, poteva portarsi a casa più del pareggio. De Rossi a fine partita è stato lucido, ammettendo di aver sbagliato a rimettere la squadra a tre…”

Claudio Moroni (Rete Sport): “Tre indizi fanno una prova, e la prova è che la Roma vuole giocare a quattro perchè gioca meglio e si difende anche meglio. De Rossi questa cosa l’ha ammessa, e ha spiegato bene perchè ha scelto di inserire Huijsen. Se la Roma non avesse incassato quel secondo gol, discutibile, avrebbe dato la sensazione di poter vincere. Il pari è bello e giusto, specialmente per come è arrivato. De Rossi è un generale fortunato, perchè una sconfitta ieri avrebbe dato una patina di cambiamento, e invece continua il trend positivo… Quelli intelligenti ora dovrebbero tifare per il Napoli, che se elimina il Barcellona fa un grande favore anche a noi…”

Francesco Oddo Casano (Rete Sport): “Parecchi ieri hanno usato il termine “fenomenite” per parlare di De Rossi e delle sue scelte di formazione…L’affermazione di Daniele ieri sera sul 3-5-2 sa un po’ di “Cicero pro domo sua“, perchè lui con grande eleganza riconosce di aver sbagliato ma al tempo stesso dice che i giocatori si trovano talmente bene con questa nuova formula, che sbaglio a cambiarlo…come per dire “ho fatto un lavoro talmente clamoroso…“…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “Vedo e sento cose gravissime sulla Roma, che De Rossi ha toppato…lui ha fatto sette vittorie, la squadra ha giocato sempre bene, con calciatori sempre presenti. Il ragionamento di giocare a tre perchè la squadra era stanca ci stava tutto, la difesa a 4 si può fare se hai tutti gli elementi a disposizione e la panchina che non fa piangere rispetto ai titolari. Secondo me De Rossi si è reso conto di una cosa importante: la squadra a tre non ci vuole giocare, e dunque non ci giocherà più…Io ricordo a tutti che anche l’altro anno in primavera eravamo terzi, ma quando ti cominciano a mancare i giocatori ti prende un colpo…Se ti vengono di nuovo a mancare Dybala, Smalling e qualcun altro, tu a quattro non ci puoi giocare. Se mai fosse, dovresti decidere se provare ad arrivare in finale di Europa League o se puntare al quarto posto in campionato…”

Nando Orsi (Radio Radio): “Svilar? Quando un portiere para un rigore, è la sua esaltazione. Roma senza capo né coda? Con Mourinho ne abbiamo viste di Roma senza né capo né coda, giocava non male, di più…C’è questo sottobosco che aspetta gli errori di De Rossi, ma lui per fortuna ieri la partita l’ha rimessa a posto…prima era imbarazzante, ora almeno l’allenatore la riprende in corsa… La Fiorentina però non meritava di pareggiare, ha fatto una gran partita, ai livelli della partita contro la Lazio, di intensità incredibile. Per me l’errore di De Rossi è stato mettere un centrocampo molto lento, ci fai poco con la tecnica se vai a due all’ora…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Un Sottil così non se lo ricordano a Firenze, non aveva mai giocato una partita del genere, questo vuol dire che la Roma non l’ha proprio azzeccata la gara e non so quale motivo abbia spinto De Rossi a mettersi in quel modo. Nel primo tempo è stata una squadra senza né capo né coda, Angelino alto a destra è stata una forzatura. La squadra nel secondo tempo ha reagito, ci ha creduto, ma se fai 70% di possesso palla e non fai tiri in porta, significa che non è stata la partita della svolta. I singoli hanno deluso, ma ci sta, e alla fine ti sei portato a casa meritatamente un pareggio… Svilar? E’ sempre il migliore in campo… Colpa di Mourinho? E’ incredibile, anche quando non c’è più lui in panchina, è colpa sua se la squadra gioca male…”

Redazione Giallorossi.net

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