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Март
2024

Sessant’anni di pratica per Arti marziali Ivrea n

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IVREA. Primi sessant'anni di pratica, ricerca e studio del gruppo Canavese Arti marziali di Ivrea. Un traguardo molto importante e prestigioso quello ottenuto dall'associazione eporediese, segnale di un lavoro, negli anni, svolto con grande passione, ma soprattutto competenza e serietà e per celebrare l'evento domani, domenica 10 marzo, dalle 9.30 alle 11.30 si svolgerà uno stage di karate shotokan. L'appuntamento per tutti coloro che vogliono cimentarsi in questa arte marziale, come la definisce correttamente il maestro Sergio Chiarotto, è nella sede di viale della Liberazione ad Ivrea, con il programma della mattinata che prevede la pratica delle tecniche rudimentali del karate ovvero il Kihon, Kihon kata, Kata e Bunkai e Kihon Kumite.

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Il maestro di Karate e Tai Chi Chuan Sergio Chiarotto, un punto di riferimento per tutti, racconta le nozze di diamante del Gruppo Canavese Arti marziali di Ivrea: «Tutto ebbe inizio nel 1964 in un retrobottega di una macelleria – spiega Chiarotto –. Avevo diciassette anni e, grazie all'amico Giovanni Ramello, maestro di judo secondo dan, riuscii ad incontrare il maestro giapponese Masaru Miura, terzo dan di karate, secondo di aikido e primo di judo. Era appena arrivato a Torino e mi sembrava un sogno poter incontrare una persona così prestigiosa ed importante nel campo delle arti marziali. Grazie anche a quell'incontro, assieme ad altri miei amici, Giovanni Bordino, Cesare Vergnani e Mario Bessolo iniziammo i primi rudimenti sul karate – racconta Chiarotto».

Il maestro Chiarotto a dire il vero però, già un paio d'anni prima con l'amico d'infanzia francese Jacques Carriere avevano iniziato un percorso da autodidatti seguendo i testi dell'allora maestro francese Henri Plee: «Avevamo iniziato un percorso che poi mi ha portato, nel 1970, ad insegnare karate nell'allora dojo yamato di Orio. Ho poi avuto modo di vedere, provare ed apprezzare diversi insegnamenti di karate per 25 anni nella federazione ufficiale italiana, la Fijlkam, dove ho poi ricevuto un riconoscimento ufficiale della divulgazione in Italia di quest'arte marziale. Dal 1982 insegno karate in varie associazioni, con un soddisfacente risultato in particolare al Gruppo Canavese Arti marziali di Ivrea, in cui trovo ragazzi realmente preparati alla vita quotidiana a livello di educazione, rispetto delle regole, umili e soprattutto con tanta voglia di allenarsi con costanza. Per quanto riguarda poi questo Gruppo – aggiunge Chiarotto – dal 1980 e fino al 2005 abbiamo fatto parte della federazione italiana Fijlkam, mentre ora siamo in Eps Acsi ed oltre al karate facciamo anche Tai chi».

Una trentina sono i praticanti di karate, un'ottantina coloro si sono avvicinati al Tai chi, arte marziale che si differenzia dal karate grazie alla forza interna (si utilizza la forza altrui) e non quella esterna . Loris Ponsetto