Il premio Fvg Fotografia a Richard Kalvar
SPILIMBERGO. È sempre difficile selezionare dei fotografi per creare una rassegna autorevole. Sono numerosi i professionisti meritevoli che spesso hanno portato a termine lavori importanti, significativi spesso in modo autonomo, senza contributi economici esterni.
Il Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, supportato da una commissione scientifica, da 38 anni realizza Friuli Venezia Giulia Fotografia, premiando fotografi ed allestendo esposizioni che vogliono valorizzare i loro progetti.
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Non dimentichiamoci che il Craf negli ultimi anni, grazie ad una importante legge regionale, ha concentrato gran parte delle sue risorse nella conservazione della fotografia in particolare attraverso la digitalizzazione, il restauro e catalogazione, acquisendo archivi fotografici che potevano andare dispersi e gestendo numerosi prestiti di materiale fotografico richiesto da enti ed istituzioni pubbliche e private.
Per la 38esima edizione di Fvg Fotografia è stato selezionato Vincenzo Labellarte, premio regionale, con i suoi paesaggi in divenire che coinvolgono anche il nostro territorio. Il progetto Genius loci, presenterà una selezione di scatti che studiano i segni dell’uomo sul territorio urbano con forti contaminazioni che interessano l’architettura e le trasformazioni urbanistiche.
Una lettura declinata sul concetto di luogo, di tempo e di spazio che si può sintetizzare nella memoria storica di un territorio. L’esposizione sarà allestita nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento dal 24 maggio.
Il premio nazionale ha trovato la partecipazione del fotografo Pierpaolo Mittica. Chernobyl, questo il titolo della mostra che sarà allestita nella sede di Palazzo Tadea a Spilimbergo il prossimo 11 maggio è il risultato di sei anni di lavoro che ha suscitato l’interesse di riviste prestigiose come National Geographic, Spiegel, Die Zeit, Wired Usa, Newsweek.
È un progetto scientifico oltre che fotografico quello di Mittica, realizzato dopo il disastro nucleare in Ucraina nel 1986, che ha ricevuto 30 premi internazionali. L’esposizione spilimberghese sarà supportata da un recentissimo volume diviso in 9 sezioni con 180 fotografie edito dalla Gost Book (Londra).
Sempre molto atteso il nome del vincitore dell’International Award of Photography che entrerà nell’albo d’oro insieme a professionisti di grande prestigio delle edizioni passate come Henri Cartier-Bresson, Uwe Ommer, Steve McCurry e tanti altri.
La scelta si è concentrata su un nome importante, Richard Kalvar, classe 1944, fotografo statunitense ma di fatto residente in Francia da molti anni, associato a Magnum Press dal 1975 che con le sue immagini iconiche ha rappresentato un punto di riferimento per molti professionisti conquistando anche sedi espositive prestigiose come la Maison Européenne de la Photographie a Parigi nel 2007.
Viaggio in un mondo fantastico è il titolo della mostra di Richard Kalvar che sarà allestita nella sede di Palazzo Tadea a Spilimbergo dal 9 novembre.
La rassegna proporrà 60 scatti che esalteranno l’ironia del grande maestro che presto festeggerà i suoi 80 anni vissuti intensamente fotografando con ironia e persino follia il sociale, utilizzando, quasi sempre, una pellicola a bianco e nero.