Filosofia in Città per pensare il presente
La crisi ecologica a partire dall’enciclica papale Laudato sì’, le “vite migranti” indagate nelle implicazioni antropologiche, etiche e politiche, le trasformazioni tecnologiche nei modi di vivere e concepire la nascita e la maternità: “Pensare il presente” è il filo rosso dell’ottava edizione di Filosofia in città 2024 (dal 17 marzo all’11 maggio), format ideato e promosso dalla sezione friulana della Società Filosofica Italiana, Associazione di Promozione Sociale che prevede un ciclo di incontri pubblici nel segno di una riflessione specificamente filosofica.
Dieci le voci coinvolte: la teologa Cristina Simonelli, il giornalista Gianpaolo Carbonetto, le filosofe e saggiste Federica Sossi, Eleonora De Conciliis e Rosella Prezzo, il fondatore di Linea d’Ombra Gian Andrea Franchi e gli antropologi Roberto Beneduce e Simona Taliani.
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A condurre gli incontri il docente Claudio Freschi e la curatrice della rassegna Beatrice Bonato, presidente della società friulana della Società Filosofica Italiana che anticipa: «il ciclo di incontri si apre sulla questione della crisi ecologica, già posta al centro di nostre iniziative, questa volta riletta alla luce dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco e della più recente esortazione Laudate Deum.“Pensare il presente” raccoglie l’esigenza di una pluralità tematica focalizzata sul vivere del nostro tempo: quindi gli aspetti antropologici, etici, politici connessi alla questione migratoria; le trasformazioni nel modo di vivere e concepire la nascita e la maternità, tenendo ferma l’esigenza di una riflessione specificamente filosofica che dà l’impronta all’intera rassegna, e che verrà rilanciata negli appuntamenti del prossimo autunno».
Il primo appuntamento è domenica 17 marzo, alle 11 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con l’incontro “La Terra grida! Ecologia, filosofia e teologia a partire dall’enciclica Laudato si’”. Il dialogo tra i relatori, Cristina Simonelli e Gianpaolo Carbonetto, condotto da Claudio Freschi, già docente nei Licei e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose a Udine, si svilupperà su più piani: quello teologico, per cercare di capire quale rilievo abbia avuto e abbia la natura, umana e non umana, nella dottrina cristiana; quello storico-politico, per dare qualche elemento utile a comprendere le dinamiche conflittuali oggi in atto all’interno della Chiesa cattolica; quello filosofico, per rilanciare alcuni grandi temi quali il dialogo tra fede e scienza.
Nel mese di aprile sono in programma due matinée al Teatro San Giorgio di Udine, con inizio alle 11, entrambi condotti da Beatrice Bonato. Domenica14 aprile l’incontro “Vite migranti” con la partecipazione del co-fondatore dell’Associazione Linea d’ombra che accoglie i migranti in arrivo a Trieste, Gian Andrea Franchi, e di Federica Sossi, Docente di Estetica all’Università di Bergamo, autrice di numerosi saggi su questi temi. La riflessione filosofica di entrambi, nel fitto dialogo con Benjamin, Arendt, Butler e altri autori e autrici, non si può separare dalla storia del loro lavoro, raccontata in libri come Le parole del delirio. Immagini di migrazione, riflessioni in frantumi, della Sossi (ombre corte, 2016), e Il diritto di Antigone.
Appunti per una filosofia politica: a partire dai corpi migranti, di Franchi (ombre corte, 2022). Domenica 21 aprile si confrontano le filosofe e saggiste Rosella Prezzo ed Eleonora de Conciliis. Conclude la prima parte di “Filosofia in città 2024. Pensare il presente”, l’evento inserito nella cornice della 20esima edizione del festival vicino/lontano, sabato 11 maggio alle 15.30, all’Oratorio del Cristo a Udine.
Tema dell'incontro “L’avventura ambigua della migrazione. Lo sguardo dell’etnopsichiatria” con Roberto Beneduce e Simona Taliani. La rassegna, è realizzata in partnership con una molteplicità di realtà culturali: Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro, vicino/lontano festival, Link.
Rete regionale di Filosofia, CSS. Teatro stabile di innovazione del Friuli – Venezia Giulia, Università degli Studi di Udine e inoltre con tre licei della regione (il Marinelli di Udine, il Galilei di Trieste, Le Filandiere di S. Vito al Tagliamento) e con il patrocinio del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.