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Март
2024

Il Porto vecchio di Trieste in vetrina a Cannes: task force del Comune con Fedriga

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TRIESTE Un altro anno a Cannes. Inizia martedì 12 marzo nella città rivierasca tra le più famose del mondo un evento molto atteso: non stiamo parlando del festival del cinema, ma della fiera internazionale del mercato immobiliare, il Mipim. Il Comune, la Regione e il Consorzio Ursus sono già in viaggio per partecipare: il piatto forte, ancora una volta, sarà il Porto vecchio – Porto vivo con i suoi 65 mila metri quadrati e gli antichi magazzini in attesa di recupero. Se l’anno scorso gli enti avevano potuto presentare il progetto come pressoché inedito agli occhi degli investitori, nel 2024 la missione è diversa: con la delibera per il project financing in fase di elaborazione in municipio, l’obiettivo stavolta è individuare potenziali partecipanti alla gara che verrà indetta per la sua realizzazione. Pesci grossi, necessariamente, per un investimento compreso fra i 600 e gli 800 milioni di euro.

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La task force triestina

La fiera durerà da martedì a venerdì. Il servizio informazione istituzionale e Open government del Comune è già in moto dal fine settimana per raggiungere la località francese, dove porterà il nuovo plastico interattivo (vedi articolo a destra), assieme a dipartimento Lavori pubblici. La postazione triestina sarà ancora una volta ospite di quella della Regione Friuli Venezia Giulia, a sua volta inserita nel padiglione italiano. Nelle giornate di martedì e mercoledì saranno presenti sul posto il presidente regionale Massimiliano Fedriga e il sindaco Roberto Dipiazza: da quanto risulta il calendario degli incontri è fitto, e le istituzioni contano di tornare a casa con un’agenda più corposa e ricca di appuntamenti.

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Spiega l’assessore comunale al Porto vecchio Everest Bertoli, a sua volta parte della compagnia: “Quest’anno ci muoviamo assieme alla Regione, la presenza del presidente Fedriga è un aspetto molto importante – dichiara -. L’obiettivo è andare a promuovere Trieste nella principale fiera mondiale dell’immobiliare, e ovviamente in particolare l’area del Porto vecchio”. Nella fattispecie, lo sviluppo del vecchio scalo sarà prospettato nei termini della finanza di progetto, lo strumento scelto dal Comune allo scopo: “Il nostro indirizzo politico rimane quello, non sarebbe intelligente cambiare quella visione per il punto a cui siamo”.

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Duplice scopo

Spiega il presidente del Consorzio Ursus e dirigente dei Lavori pubblici Giulio Bernetti, anche lui in partenza per Cannes: “Per quanto riguarda il Porto vecchio lo scopo è duplice: da un lato rendere conto e pubblicizzare quanto si sta già facendo nell’area, quindi l’avanzamento dei progetti pubblici come il viale monumentale o il parco lineare. Dall’altro andiamo a promuovere la gara che indiremo: nei mesi scorsi abbiamo ricevuto una proposta di finanza di progetto, puntiamo ad avere la massima concorrenza quando poi andremo a scegliere chi dovrà realizzarla”.

Il ruolo della Regione

Sia come sia, l’ente è abbottonatissimo sugli incontri che prevede di fare in settimana. L’anno scorso il primo cittadino monopolizzò una delle sale riunioni in un crescendo di faccia a faccia. Vedremo cosa ne uscirà quest’anno. Per quanto riguarda la Regione, è ragionevole presumere che guardi alla questione del Porto vecchio con una prospettiva ampia: non soltanto l’ente ha acquisito quattro magazzini per realizzarvi il suo “pirellone a mare”, ma per riempirlo di dipendenti dovrà svuotare numerose sedi in città, tra cui diversi edifici di pregio e valore. E anche di questi bisognerà pur fare qualcosa.

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