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Март
2024

Treviso, massaggiatore a processo per violenza sessuale su una cliente

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Aveva problemi alla schiena e alcune amiche le avevano consigliato un massaggiatore molto noto e con referenze di tutto rispetto, nella zona del Vittoriese - Quartiere del Piave. Preso contatto con il professionista, la cliente, un’avvenente cinquantatreenne, aveva concordato di sottoporsi a un ciclo di una decina di massaggi per risolvere il fastidio.

Solo che a una delle sedute in programma, il massaggiatore sarebbe ben andato oltre la terapia e il massaggio avrebbe avuto ben poco di professionale, toccando le parti intime della cliente. Per questo motivo la donna è subito corsa dalle forze dell’ordine per denunciare l’uomo, un sessantenne, per violenza sessuale. L’uomo è stato rinviato a giudizio e sarà processato a luglio.

I fatti risalgono al mese di settembre del 2022 quando si inizia ormai a mettere alle spalle l’emergenza della pandemia da Covid. La 53enne, una donna residente in provincia di Treviso, da settimane lamenta dei fastidiosi problemi alla schiena.

Lo confida ad alcune amiche e un paio le consigliano il nome di un massaggiatore di sessant’anni, titolare di un salone di massaggi e trattamenti estetici. «Ci sono andata anch’io - le dicono. È davvero bravo, ti risolve ogni problema e ha buone referenze».

Ma alla quarta seduta del concordato ciclo di massaggi, invece di risolverli, stando all’accusa, il massaggiatore i problemi li crea. Come? È lo stessa donna a raccontarli in denuncia. «Nel corso del massaggio ha toccato i miei seni e il pube».

Non contento, al termine della famigerata quarta seduta, il massaggiatore avrebbe addirittura dato un bacio sulla testa alla cliente.

La denuncia, sporta dalla 53enne, immediatamente dopo il fatto, ha innescato un procedimento penale, coordinato dal pubblico ministero Barbara Sabattini, che ha portato al rinvio a giudizio del noto massaggiatore (difeso dall’avvocato Michele Beni).

La cinquantatreenne, invece, s’è costituita parte civile con l’avvocato Lamberto Ceschelli ed è intenzionata a chiedere un congruo risarcimento dei danni. La prima udienza del processo per violenza sessuale aggravata dall’abuso dell’esercizio della propria professione è stata fissata per il 10 luglio 2025.