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Март
2024

Grado rimette a posto le spiagge prelevando la sabbia in Costa Azzurra

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GRADO Per salvare la stagione balneare sta per partire a Grado un’operazione per effettuare un ripascimento tampone di tutti gli arenili, esclusi al momento quelli dei campeggi. Un’opera da 1 milione di euro che sarà completata in futuro con il previsto totale ripascimento che rientra nella conta dei danni e nel finanziamento complessivo di circa 4 milioni e mezzo di euro stanziato dalla Regione. Il tutto per sopperire agli ingenti danni causati dalle mareggiate del mese di novembre dello scorso anno.

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La novità rispetto al passato è che questa volta era necessario intervenire immediatamente per salvare la prossima stagione balenare, cosa impossibile con quanto previsto da leggi e regolamenti in vigore. Ecco così che è stata trovata una soluzione diversa dal solito “pescaggio” della sabbia in zona Fosa. La sabbia necessaria a garantire la prossima stagione sarà prelevata, infatti, dalla grande spiaggia della Costa Azzurra che nell’arco di una settantina d’anni, dall’essere quasi inesistente si è ingrandita a dismisura, tanto che il retro degli stabilimenti è solo in minima parte utilizzato. Il commissario Augusto Viola ha informato delle decisioni adottate i concessionari che ha riunito in Comune.

In sintesi, dalla spiaggia della Costa Azzurra verranno prelevati 10 mila metri cubi di sabbia che saranno portati a colmare quella mancante dallo Stabilimento Bora Bora fino agli stabilimenti della Pineta.

Altri 5 mila metri cubi di sabbia della Costa Azzurra saranno movimentati nella stessa spiaggia, poiché è stato deciso, proprio per effettuare questa operazione, di livellare completamente l’arenile. Tutto questo, dunque, a favore degli stabilimenti in concessione ai privati. L’operazione prevede, dunque, il livellamento della spiaggia della Costa Azzurra nel tratto da cui la sabbia sarà prelevata per poi essere trasportata, perlopiù via mare, fino agli stabilimenti cui è destinata.

Per quanto riguarda la Git, che come è noto è una società a capitale pubblico, sarà invece la stessa a prelevare il materiale sul dosso che si è formato davanti il tratto di sua competenza, quindi con la stessa sabbia erosa da quell’arenile. In questo caso si tratta di circa 20 mila metri cubi che serviranno per risagomare e sistemare l’arenile in esenzione dal decreto ministeriale. Insomma, al via l’operazione tampone necessaria per garantire il pieno svolgimento della prossima stagione balneare. Tant’è che tutti hanno ormai l’hanno già programmata regolarmente.

In autunno, invece, dopo l’ennesima caratterizzazione della sabbia in zona Fosa, si procederà al ripascimento completo che riguarderà tutti gli arenili dell’isola. Operazione che purtroppo in passato si è già ripetuta in più occasioni a significare che, come peraltro si sta già studiando, è necessario trovare soluzioni definitive di protezione del litorale, anche perché negli ultimi anni i fenomeni (compreso quindi anche quello dell’acqua alta) non sono solamente aumentati, ma soprattutto sono diventati sempre più intensi con la conseguenza che di volta in volta i danni si ingigantiscono.