Ragusa, 01/03/2024 – La Passalacqua Ragusa, al terzo successo consecutivo (Coppa Italia esclusa), supera l’Oxygen Roma reduce, si fa per dire (il match risale addirittura allo scorso 3 Febbraio, praticamente ad un mese fa), dal successo in casa dell’O.me.p.s Battipaglia.

Se nella gara d’andata le romane dovettero rinunciare alle prestazioni di Ezinne Kalu, in questo caso mancava un’altra straniera, Leia Dongue, e la sua sostituta, Caterina Gilli, non era abile e arruolabile.

La scelta di coach Vincenzo Di Meglio è stata quella di inserire Rosa Cupido in starting five, abbassando evidentemente il quintetto e formando accoppiamenti particolari (Maria Miccoli contro Dalma Czukor il più eloquente).

L’aver affrontato nelle ultime giornate squadre prettamente difensive, quali la Molisana Magnolia Campobasso e l’Allianz Geas Sesto San Giovanni, ha contribuito a migliorare la fase di non possesso della squadra di coach Lino Lardo.

Le padrone di casa cercavano di difendere e correre in transizione, ove possibile, onde evitare di attaccare contro una difesa schierata. Dall’altra parte, le romane hanno cercato di non dare profondità ad Oderah Chidom, concedendole il tiro dalla media o raddoppiandola in caso di ricezione vicino a canestro.

Il +16 interno a metà secondo periodo sembrava aver indirizzato la contesa, ma non era così e la squadra siciliana lo ha imparato bene (a parti invertite) la scorsa settimana al PalaSerradimigni contro il Banco Di Sardegna Sassari.

Nel terzo periodo la squadra capitolina è riuscita a “collassare l’area”, con la difesa a zona, sfruttando le pessime percentuali dal perimetro e la scarsa circolazione di palla della squadra di coach Lino Lardo che, realizzando appena 5 punti in 10 minuti, si è ritrovata sul -1 all’ultimo intervallo breve.

La tripla del controsorpasso di Ivana Jakubcova, ad inizio ultima frazione di gioco, ha rappresentato a livello psicologico un’iniezione di fiducia non indifferente per le padrone di casa che si erano ripresentate sul parquet con tre piccole italiane.  Anche il venir meno delle energie da parte delle ospiti, che si sono perse qualche pallone di troppo anche nella propria metà campo, proprio in quel frangente, ha permesso alle ragusane di ritrovare più facilmente la via del canestro e di andare abbastanza spedite verso il traguardo.

A livello numerico, è piuttosto imbarazzante il 9 di valutazione complessivo di 4/5 (escluso il 17 di Ezinne Kalu) dello starting five della squadra di coach Vincenzo Di Meglio.

Domenica prossima l’Oxygen Roma sfiderà, ancora in trasferta, l’Allianz Geas Sesto San Giovanni, mentre la Passalacqua Ragusa sarà ospite della E-Work Faenza.

L’obiettivo della squadra romana sarà fare risultato per provare a conquistare l’ottavo posto, mentre le siciliane, che finalmente iniziano ad avere l’intero roster a disposizione, cercheranno di rafforzare la sesta posizione.

IL TABELLINO: Passalacqua Ragusa – Oxygen Roma 59 – 49

         LE PAGELLE

THOMAS Jasmine 4,5: era partita fortissimo, realizzando i primi 6 punti della propria squadra nei primi 3 minuti. Da lì in poi, è quasi sparita dal campo e “ha fatto virgola”.

SPREAFICO Laura 5,5: aveva saltato le ultime partite e non ci si aspettava fosse in buona condizione. In effetti, ha avuto delle difficoltà, specie al tiro dal perimetro (0/7), ma in difesa ha lottato insieme alle compagne. Pessimo il -8 di valutazione, ma ottimo il +11 alla voce plus/minus.

JUSKAITE Laura 5: visto il talento a disposizione, non bastano un paio di sprazzi per raggiungere la sufficienza.

JAKUBCOVA Ivana 8: è mancata per quattro mesi, a pieno regime almeno, e adesso sta crescendo di condizione. Ottimo il suo fatturato di 13 punti e 9 rimbalzi.

CHIDOM Oderah 8: quando sotto canestro c’era la scritta “attenti al cane” e lei non si poteva avvicinare, è riuscita a realizzare parecchi canestri di pregevole fattura dalla media. In fase di rimbalzo si è fatta valere alla grande.

MILAZZO Ilaria 7,5: negli ultimi tre mesi, a causa dell’infortunio prima e della precaria condizione poi, ci si era quasi dimenticati quanto fosse importante per questa squadra. I tiri in sospensione dalla media o quelli dal perimetro, assieme ai 7 assist, sono stati determinanti per la vittoria.

PASTRELLO Silvia 8: ci sono cose che le statistiche non dicono. Lei ha lavorato moltissimo in marcatura su Nicole Romeo. Non le si può rimproverare niente neanche quando non gioca benissimo. Ieri si è buttata su qualsiasi genere di pallone vagante: Assatanata!

MICCOLI Maria 6: anche nel suo caso, appena 2 punti a referto ed un solo rimbalzo catturato sembrano un minus. In realtà, si è battuta bene. Ottimo il suo primo periodo  e grande la stoppata da dietro su una Nicole Romeo che già pregustava i 2 punti.

    

ROMEO Nicole 5: mezzo punto in più perché ha realizzato a fine terzo periodo la tripla del sorpasso (gli unici punti della sua gara peraltro). Ha sofferto maledettamente la marcatura di Silvia Pastrello e, forse, pure il fatto di essere tornata da avversaria nel suo ex palazzetto.

KALU Ezinne 7,5: ha preso per mano la propria squadra giocando da ala, da guardia e da playmaker. Ottimo il suo apporto, 18 punti, in fase realizzativa.

CZUKOR Dalma 5: quando è stata trascinata fuori, a braccio (o addirittura in braccio), dalle compagne ad inizio partita, si pensava di non rivederla più in campo. Invece è rientrata, anche se l’apporto è stato deficitario. Lei in difesa è brava a leggere le linee di passaggio e i 5 recuperi lo dimostrano. Al tiro è stata disastrosa.

SVENTORAITE Egle 4,5: ha confermato una certa goffaggine sotto canestro. È vero che proviene dal Famila Wuber Schio, ma non è che lì fosse più elegante. “Ha fatto legna”, ma era possibile fare un po’ meglio.

CUPIDO Rosa 6: partita in starting five, ha fatto ciò che ci si aspettava: gestire i tempi di gioco ed il pallone.

NATALI Giulia 8: uscita dalla panchina, è diventata la variabile impazzita, realizzando 14 punti, col 60% dal campo.

SCARSI Marta 6: viste le defezioni della propria squadra, è entrata in campo e ha dato una mano sotto canestro.

LE VOCI DAL CAMPO (dalla pagina YT di Cristiano Garbin):

Salvatore Lo Magno

edito da Fabiola Jenco

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