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Март
2024

La Triestina sfida il Legnago con Redan in panchina. El Azrak parte titolare: «Vogliamo vincere»

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La Triestina sfida il Legnago con Redan in panchina. El Azrak parte titolare: «Vogliamo vincere»

Alle 18.30 a Fontanafredda i biancorossi ritrovano l’ex Rocco. Mister Bordin: «Servono i tre punti, in qualsiasi modo»

TRIESTE. «È il momento di tornare alla vittoria, abbiamo bisogno dei tre punti e dobbiamo arrivarci in qualsiasi modo»: mister Bordin non si nasconde, sa che è l’ora di dare una svolta a un momento profondamente negativo e oggi al Tognon di Fontanafredda contro il Legnago (inizio alle 18.30, arbitra Silvestri di Roma) vuole che la Triestina ritorni al successo.

La missione primaria è comunque quella di mettere uno stop al tremendo filotto di cinque sconfitte consecutive: per farlo tutto l’ambiente dovrà mettersi alle spalle le scorie mentali di un mese nero, ovvero le polemiche di un esonero inaspettato, il tracollo della squadra e le perplessità per le strategie societarie. Ora c’è da pensare al campo e a una classifica che vede l’Unione appaiata al quarto posto con l’Atalanta e quindi ancora in lizza per una posizione di prestigio in ottica play-off. A patto ovviamente di ripartire subito.

«Noi siamo pronti – annuncia Bordin – dobbiamo ripartire da una prestazione comunque buona al di là del risultato come quella di Vicenza, migliorando sugli errori commessi. Sì, è il momento di tornare alla vittoria. Anche perché vincere è la ricetta migliore per il morale e per l’autostima, oltre che per la classifica. Dobbiamo arrivarci in qualsiasi modo, in questo momento non è importante che la vittoria sia bella, l’importante è tornarci. Le qualità ci sono, ora è fondamentale tornare a fare risultato pieno».

Impresa comunque tutt’altro che semplice anche per il valore del Legnago, che in classifica è a soli 5 punti dall’Unione.

Negli ultimi tempi i numeri della squadra di Donati sono impressionanti: è imbattuta da 9 turni, nelle ultime 17 partite ha perso una sola volta, e quella sconfitta è stata ad opera del Mantova. Insomma una squadra durissima da battere: «Affronteremo una squadra dinamica che gioca con grande coraggio – avverte Bordin – e approccia bene le partite segnando spesso nelle fasi iniziali. Ha alcune individualità interessanti specialmente tra i giovani, fa la fase offensiva con molti uomini, si muove bene in campo e non molla mai».

Per dare continuità alla prova di Vicenza nella quale la squadra alabardata ha mostrato maggior equilibrio, il tecnico traccia anche un preciso percorso tattico: «La difesa a tre può essere una strada da portare avanti, è una soluzione che può dare maggiore sicurezza alla squadra e le caratteristiche dei giocatori portano a questo. Si può poi giocare con una linea a cinque in mezzo al campo o col trequartista, dipende un po’ anche dalle caratteristiche dell’avversario».

Bordin dovrà fare a meno di D’Urso e Minesso (risentimento muscolare), ma spera di riaverli mercoledì a Fiorenzuola. Ancora assente Ballarini che si è sottoposto a una pulizia del ginocchio, mentre per la prima volta si vede fra i convocati Jonsson.

Il 3-5-2 vedrà davanti a Matosevic il terzetto difensivo formato da Moretti, Struna e Malomo. Nella linea a cinque di centrocampo gli esterni saranno Pavlev a destra e Anzolin a sinistra, mentre in mezzo dovrebbero esserci Correia, Vallocchia e Fofana, che sembra favorito su Celeghin. In caso di 3-4-1-2 toccherà a Vallocchia avanzare dietro le punte. A proposito di attaccanti, stavolta potrebbe essere El Azrak ad affiancare Lescano, mentre Redan che rientra dall’esclusione per motivi disciplinari partirà dalla panca.

Il Legnago dovrebbe giocare con il 3-4-1-2 con Motoc, Martic e Noce davanti a Fortin. In mezzo al campo da destra Zanetti, Viero, Baradji e Boci, poi Franzolini trequartista dietro a Giani e all’ex alabardato Rocco.