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Март
2024

Festa della donna: al Ducale di Mantova un 8 marzo speciale

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Grazie a una disposizione del Ministero della Cultura, l’8 marzo tutte le donne potranno entrare gratuitamente nei musei statali italiani. Il Palazzo Ducale di Mantova offrirà alle donne l’ingresso gratuito che comprende anche il percorso guidato “Sulle tracce di Isabella d’Este”, fino a esaurimento posti, con partenza alle 9.30 e replica alle 11.30.

Il percorso

La durata del percorso è di circa 75 minuti, con prenotazione via telefono al numero 0376 352100 attivo già da oggi dalle 8.30 alle 13.30. L’iscrizione è necessaria sia per le donne che per gli uomini. Gli uomini possono inscriversi ed entrare con biglietto da 5 euro o superiore, oppure con una delle tessere del Museo. Il ritrovo sarà nei pressi della biglietteria in piazza Sordello 40. Data la complessa articolazione del Palazzo, alcune parti del percorso non saranno purtroppo accessibili al pubblico con disabilità motoria. Alcune tappe saranno nel percorso di norma aperto al pubblico, mentre altre avverranno in luoghi solitamente chiusi, rendendo la visita un’occasione per scoprire alcuni ambienti meno noti della reggia gonzaghesca.

Sulle tracce di Isabella

La Festa della Donna di quest’anno darà dunque l’opportunità di approfondire la figura della marchesa Isabella, di cui ricorrono i 550 anni dalla nascita, avvenuta a Ferrara il 17 maggio 1474.

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Sposa nel 1490 del marchese Francesco II Gonzaga, fu raffinata collezionista, mecenate d’arte, protettrice di letterati, influencer nel campo della moda e anche versata nella gestione del potere in assenza del marito o del figlio Federico II, marchese e poi duca: in una parola, Isabella fu una delle donne più autorevoli del suo tempo, riconosciuta come “primadonna del Rinascimento”.

Il piano nobile della reggia

Abitò in un appartamento al piano nobile del castello di San Giorgio, di cui rimangono ancora integri alcuni ambienti: lo Studiolo e la sottostante Grotta, in una delle torri rivolte verso il lago. Il percorso attraverserà i Camerini della Paleologa, che in origine erano all’interno della palazzina (demolita alla fine dell’800) progettata da Giulio Romano.

L’appartamento vedovile

L’itinerario si concluderà nell’appartamento vedovile. Alla morte del marito, Isabella si trasferì al pianoterra di Corte Vecchia dove fece allestire un nuovo più ampio appartamento.

A distanza di cinque secoli, molti luoghi del grande complesso gonzaghesco recano ancora le tracce lasciate da Isabella d’Este, che morì nel 1539.