Mosca, in migliaia sfidano il Cremlino per i funerali di Navalny. Decine di arresti nel Paese
In migliaia a Mosca hanno sfidato il freddo e la polizia al grido “Non abbiamo paura” per assistere ai funerali di Alexey Navalny. Una immensa folla (2-3mila persone) ha reso omaggio al dissidente russo, morto in Siberia lo scorso 16 febbraio. E ha intonato il suo nome davanti alla chiesa dell’icona della Madre di Dio nel quartiere di Maryno. La folla ha atteso fuori e nelle strade circostanti perché l’ingresso in chiesa è stato consentito solo a poche persone oltre ai familiari. Dalle immagini fornite dalla fondazione Alexey Navalny si vede che la cerimonia si svolge a bara aperta, con il corpo dell’oppositore di Putin quasi del tutto ricoperto dai fiori.
In migliaia a Mosca ai funerali di Navalny
Quando il carro funebre è arrivato in chiesa, si è sentita la folla applaudiva e scandire: “Tu non hai avuto paura e noi non abbiamo paura”, come riporta la Bbc. In una Russia, dove tv e media ufficiali ignorano l’evento e il Cremlino ha vietato qualsiasi manifestazioni, il team della Fondazione anticorruzione ha cercato di realizzare una diretta streaming live, ma la copertura dell’evento è stata complicata. Il team del dissidente ha denunciato problemi di connessione a Iternet, che rendono difficile a trasmissione in diretta della cerimonia.
Massiccia presenza della polizia: 1 arresto
Le forze dell’ordine hanno transennato il perimetro della chiesa e pattuglie in auto e a cavallo hanno controllato la folla radunatasi per commemorare il dissidente. Si è registrato un arresto e a 22 persone – di cui non si conosce l’identità – è stato impedito di lasciare le loro case per recarsi alle esequie. In tutta la Russia, invece, sono decine gli arrestati. La ong Ovd Info denuncia più di 45 arresti in 13 città: sarebbe questo il bilancio della repressione putiniana. La maggior parte delle persone, 18, sono state detenute a Novosibirsk.
L’abbraccio della folla ai genitori di Navalny
Al termine della cerimonia alcune persone tra la folla hanno gettato fiori sul carro funebre gridando ‘La Russia sarà libera!’. Altri chiedevano ‘niente guerra!’ e alcuni hanno gridato ‘assassini’. “Grazie per vostro figlio”, si sente dire, in un video pubblicato sui social da Moscow Times, dai sostenitori di Alexei Navalny che si sono avvicinati ai genitori di Navalny alla fin del rito. In tanti hanno voluto abbracciare la mamma, Lyudmila, dicendole “perdonaci”.
Presenti ambasciatori e diplomatici europei
Neppure agli ambasciatori e ai diplomatici occidentali è stato consentito l’ingresso in chiesa. Al termine della cerimonia, quando il carro funebre ha sfilato per dirigersi al cimitero, l’incaricato d’affari italiano Pietro Sferra Carini ha lanciato un fiore rosso sull’auto. All’uscita dalla Chiesa il lungo corteo funebre ha raggiunto il cimitero di Borisovsky, trenta minuti a piedi dalla Chiesa, dove il dissidente russo è stato sepolto sulle note di “My way” di Frank Sinatra. “Addio amico. 4.6.1976 – 16.2.2024 Ucciso da Putin. Sepolto nel cimitero Borisovsky di Mosca. 1 marzo 2024”, ha scritto su X Ivan Zhdanov che pubblica un’immagine di Navalny.
Il messaggio della moglie: ti amerò sempre, riposa in pace
La moglie di Navalny, Yulia, che non ha potuto prendere parte ai funerali del marito, ha scritto un lungo messaggio su X accompagnato da un video. “Grazie per 26 anni di assoluta felicità, anche negli ultimi tre anni. Per l’amore, per avermi sempre sostenuto, per avermi fatto ridere anche dal carcere, per il fatto che mi hai sempre pensato. Non so come vivere senza di te, ma cercherò di renderti felice per me lassù e orgoglioso di me”, si legge nel posto che si conclude “Ti amerò per sempre, riposta in pace”.
Le condoglianze della Ue
L’Unione europea ha espresso le condoglianze alla famiglia e agli amici di Alexei Navalny. “Le convinzioni di Navalny non scompariranno. Le idee non possono essere torturate, avvelenate o uccise. Rimane un’ispirazione per molti in Russia e altrove”. Lo scrive su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.
Il Cremlino ha vietato manifestazioni
Il Cremlino aveva messo in guardia contro qualsiasi manifestazione “non autorizzata” durante il funerale. “Qualsiasi manifestazione non autorizzata sarà una violazione della legge. Di conseguenza, coloro che vi prenderanno parte saranno ritenuti responsabili in conformità alla legge in vigore”, ha dichiarato il portavoce di Putin Dmitry Peskov. Che in una telefonata con i giornalisti ha affermato che il Cremlino non ha niente da dire alla famiglia di Navalny il giorno del suo funerale.
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