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Март
2024

F1, cosa hanno detto le qualifiche in Bahrain: Ferrari alla pari con Verstappen sul giro secco, ora esame gestione gomme

Dopo le tante incognite dei test invernali e delle prove libere abbiamo finalmente visto il vero potenziale delle nuove monoposto in occasione delle qualifiche per il Gran Premio del Bahrain 2024, round inaugurale della stagione di Formula Uno. Una sessione che ha confermato almeno in parte le sensazioni della pre-season almeno sul giro secco, in attesa di avere un quadro più completo domani in gara sulla lunga distanza.

A conti fatti non è cambiato molto a livello di posizioni rispetto a fine 2023, ma in generale sembra essersi compattato il gruppo di testa formato da Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren e Aston Martin (citati in ordine non casuale). Esemplificativo in tal senso l’esito del Q3 a Sakhir, in cui piloti e macchine sono portati al limite, con i primi 9 della classifica racchiusi in mezzo secondo.

Max Verstappen è sempre là davanti a tutti, ma il margine sulla concorrenza si è ridotto almeno nel time-attack e in questa pista, mentre domani capiremo meglio il suo attuale vantaggio sul passo. L’olandese ha disputato una qualifica in crescendo, salendo di colpi giro dopo giro e mettendo tutto assieme nel Q3, a differenza dei piloti Ferrari.

La Scuderia di Maranello ha infatti evidenziato un gran potenziale, giocandosela alla pari con la Red Bull fino al Q2 per poi mancare l’ultimo colpo che valeva la pole position. Nel momento clou di giornata Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono stati impeccabili, commettendo qualche piccolo errore qua e là rivelatosi decisivo nel confronto diretto con un Verstappen perfetto (e spinto nel T1 da una buona scia, cercata e trovata con grande furbizia).

Il vero esame per la SF-24 arriva però in gara, ovvero il principale punto debole della macchina della passata stagione. I riscontri dei test sono stati incoraggianti sulla gestione degli pneumatici (anche se era emersa ancora qualche criticità con la mescola morbida), quindi questo Gran Premio dovrebbe essere un’altra storia rispetto al 2023. Mettere sotto pressione Max e piazzare magari entrambe le Rosse sul podio sarebbe cruciale per cominciare al meglio il 2024, con la prospettiva di giocarsi qualcosa di importante nei prossimi mesi se lo sviluppo dovesse funzionare egregiamente.