“Scaltri ingenui”, storie di riscatto emerse alla Casa del Giovane

“La salvezza è negli occhi di chi guarda”. È questo il messaggio, nonché il sottotitolo, di “Scaltri ingenui”, il docu-film diretto da Fabio Longagnani che racconta la vita all’interno della comunità Casa del Giovane di Pavia e che venerdì 1 marzo alle 18.30 sarà presentato presso l’Oratorio di Torre d’Isola (via De Paoli).

i protagonisti

Protagoniste dell’opera saranno le voci e le storie di diversi ospiti che hanno vissuto la comunità e che hanno deciso di raccontare le proprie fragilità davanti alla macchina da presa. L'obiettivo del documentario è infatti quello di abbattere gli stereotipi e i pregiudizi legati ai giovani con problemi di tossicodipendenza, per mostrare come le persone, se valorizzate, possono mostrare una bellezza nascosta che bisogna saper vedere: «Un ragazzo può impegnarsi e fare il suo percorso, ma finché la società lo vede solo come un tossico non ci può essere salvezza – racconta Longagnani, giovane regista cresciuto a Torre d’Isola – Il nostro scopo è cambiare lo sguardo, mostrare chi sono davvero queste persone».

Il titolo del suo lavoro – una citazione ai Doppi di Italo Svevo - ci permette di entrare nella storia di questi ragazzi: «La combinazione di scaltrezza e ingenuità rende un individuo un talento nascosto – continua Longagnani – La scaltrezza nasce dalla necessità di proteggersi dalle difficoltà esterne: la vita di strada ha indurito questi ragazzi eppure, dietro a quelle espressioni e atteggiamenti da duri, si può ancora scorgere l'ingenuità della giovinezza». Il racconto filmico mostrerà le fasi di riscatto e cambiamento di queste anime in formazione grazie al supporto e all'impegno di una comunità inclusiva e accogliente che, come aggiunge il regista, «può contribuire alla redenzione del singolo e del gruppo».

La testimonianza

Prima e dopo la proiezione del documentario (della durata di 45 minuti) - organizzata dal Comune di Torre d’Isola e dalla Parrocchia di Santa Maria della Neve – ci sarà la testimonianza di alcuni ragazzi e di Simone Feder, educatore e psicologo, coordinatore dell’area Giovani e dipendenze della Casa del giovane di Pavia. «La Casa del Giovane è una realtà molto importante e questo docufilm è l'occasione per farla conoscere meglio», conclude Roberto Veronesi, sindaco di Torre d'Isola. —

Giacomo Aricò