Judo, poche soddisfazioni per l’Italia nel day-1 del Grand Slam a Tashkent: Scutto subito eliminata
Calato il sipario sulla prima giornata del Grand Slam Tashkent 2024, in programma da oggi a domenica 3 marzo sui tatami della Humo Arena e valevole come quarto evento stagionale del World Tour di judo. In palio un massimo di 1000 punti (destinati ai vincitori di ciascuna categoria) fondamentali in ottica ranking di qualificazione olimpica verso i Giochi di Parigi. Cinque le categorie nel day-1: -48 kg, -52 kg e -57 kg donne; -60 kg e -66 kg uomini.
Ci si aspettava un riscontro importante da Assunta Scutto, la n.1 del mondo dei -48 kg, ma la talentuosa napoletana si è fermata subito nel suo percorso, al cospetto della spagnola Julia Figueora. Uno scontro molto tirato, con l’iberica che ha messo in atto un Osaekomi-waza / Yokoshiho-gatame, a cui Scutto ha risposto con la stessa tecnica. Nel Golden Score un Ma-sutemi-waza / Sumi-gaeshi ha deciso la sfida in favore di Figueroa. Alla fine della fiera è stata la russa Sabina Giliazova a imporsi nella finale contro la kazaka Abiba Abuzhakynova, mentre sul terzo gradino del podio hanno terminato la svedese Tara Babulfath e la turca Tugce Beder.
Nei -52 kg si era già compreso che per Kenya Perna sarebbe stata dura, visto l’accoppiamento nel primo incontro contro la francese, n.1 del seeding, Amandine Buchard. Pronostico rispettato: waza-ari e tre shido a condannare l’azzurra. Buchard che si è presa il titolo, piegando l’uzbeka Gulkhayo Juraeva nell’atto conclusivo. Francia che ha potuto festeggiare anche l’affermazione di Priscilla Gneto nei -57 kg, a conferma della grande qualità del settore femminile in vista delle Olimpiadi di casa.
Nei -60 kg uomini Angelo Pantano, dopo aver sconfitto il colombiano Johan Rojas e l’azero Nazir Talibov, si è dovuto arrendere al turco Salih Yildiz: waza-ari e waza-ari-awasete-ippon subìto dall’azzurro. Subito eliminato l’altro judoka italiano Andrea Carlino, che nel Golden Score non ha potuto porre rimedio al waza-ari ma-sutemi-waza / ura-nage dal Tagikistan Haqdad Gulov. In questa categoria a prevalere è stato l’uzbeko Doston Ruziev. A conclusione, nei -66 kg maschili, Matteo Piras ha alzato bandiera bianca al cospetto dell’uzbeko Bobur Vadjev che con un Osaekomi-waza / Kata-gatame ha fatto calare il sipario. Categoria che ha premiato il rappresentante del Tajikistan Nurali Emomali.