Strade e ferrovie per lo sviluppo di Padova: ecco le priorità della Camera di commercio
Il completamento della statale 10 da Carceri fino a Legnaro, opera da 160 milioni di euro fondamentale per lo sviluppo della Bassa Padovana. È una delle 8 opere infrastrutturali più urgenti in Veneto secondo il Libro bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto redatto da Unioncamere del Veneto, nell’edizione aggiornata del 2023 presentata pochi giorni fa a Verona.
Ma il presidente della Camera di commercio Antonio Santoncono non dimentica di aggiungere altre opere fondamentali allo sviluppo del territorio euganeo: “C’è il raddoppio della 308, la nuova strada del Santo, fino a Castelfranco che è cruciale nell’ottica di un collegamento con la Pedemontana. E poi la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria sia verso Milano che verso Bologna, quest’ultima ancora in fase di progettazione ma necessaria per collegare i due principali nodi logistici ed economici del Nord Est”. E ancora, sempre in tema di nuovi binari: l’anello ferroviario di collegamento con la stazione di Mestre in via di realizzazione.
«Un’opera che, oltre a favorire l’accessibilità turistica, rafforzerà la centralità di Padova come snodo logistico, valorizzando il nostro lnterporto, recentemente oggetto di importanti investimenti e con ampie potenzialità di sviluppo, soprattutto nello scambio tra ferro e gomma», ragiona il presidente della Camera di commercio.
Padova città green e smart.
Le necessità infrastrutturali emergono anche dagli indicatori di performance territoriale, pubblicati sul Libro bianco. Padova infatti si conferma città smart ed anche in grado di intercettare la green economy. La classifica sull’orientamento dei territori verso la transizione verde e digitale, che incrocia più indicatori relativi alle due sfere, colloca Padova al settimo posto a livello nazionale e al secondo posto in Veneto subito dopo Verona, con un punteggio di 144,3, dove 100 è il valore della media nazionale.
“Da questi dati arriva un’ulteriore conferma - commenta ancora Santocono - Padova ha imboccato con decisione un percorso di trasformazione e ha tutte le carte in regola per diventare una “città faro” a livello europeo. I progetti che stiamo disegnando assieme alle categorie economiche vanno in questa direzione e puntano a trasformare la città in hub metropolitano, integrato e connesso, che investa in rigenerazione urbana, infrastrutture, amministrazione digitale».