Mancano i parcheggi in centro a Udine? La proposta: «Demoliamo la caserma Savorgnan per avere più posti»
UDINE. La pedonalizzazione del centro storico va accompagnata da parcheggi di grandi dimensioni. Ne è convinto Alberto Giorgiutti, consulente del lavoro udinese. Qualche anno fa è stato promotore di un’indagine dalla quale affiorava la carenza di parcheggi nell’area del centro e attorno a via Aquileia.
La situazione oggi non è migliorata: «All’epoca avevamo intervistato 200 persone, facendo emergere una forte criticità nel trovare un parcheggio soprattutto in certe fasce orarie – ha chiarito Giorgiutti –. Il più delle volte chi non trova posto continua a girare con il motore acceso aumentando l’inquinamento anche per 10 minuti e oltre. Al mattino e nel tardo pomeriggio il flusso di persone che si sposta è enorme, tra personale degli uffici e delle attività commerciali, a cui si aggiungono i privati cittadini che abitano nella zona».
Per Giorgiutti l’unica soluzione possibile è ricavare un ampio parcheggio a ridosso del centro. L’area individuata è quella dell’ex caserma Savorgnan di via Aquileia, in passato sede del circolo ufficiali, teatro di feste e di incontri di gala. Qualche anno fa era stata indicata come futura sede del patrimonio documentario e degli uffici dell’Archivio di Stato, ma poi nulla si è concretizzato.
«Immaginando una demolizione degli edifici interni – ha spiegato Giorgiutti – si può pensare alla creazione di un grande parcheggio a pagamento. Le prime due ore di sosta potrebbero costare 0,50 euro e dalla terza ora in poi 1,50 euro, favorendo così chi viene in città per frequentare gli uffici, i negozi o i locali. Uno spazio andrebbe riservato anche ai residenti, in modo che non occupino gli stalli presenti in strada». Il consulente del lavoro spera di far aprire un dibattito non solo sulla necessità di nuovi parcheggi a ridosso del centro, ma anche sul recupero dell’ex caserma Savorgnan, da tempo in stato di abbandono.