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Февраль
2024

Olio Capitale si prende l’intero centro congressi

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Olio Capitale si prende l’intero centro congressi

foto da Quotidiani locali

Olio Capitale tocca il sedicesimo genetliaco e lo festeggia raddoppiando lo spazio che ospiterà la rassegna da venerdì 8 marzo a domenica 10: invece del magazzino 28 “single” - come l’anno scorso - all’interno del Centro congressi in Porto vecchio, la fiera specializzata attraversa la strada e irrompe anche nel “27”.

Una maniera per dare respiro alla manifestazione, consentendo a operatori e visitatori di fruire con maggiore agio delle strutture Tcc. Così Olio Capitale disporrà di due accessi, uno al “27” e uno al “28”.

Le premesse sembrano buone, dagli alberghi giungono segnali promettenti: gli espositori sono 220 e mobilitano circa 800 addetti, lo scorso anno varcarono i cancelli 12.000 persone, il 20% delle quali pernottarono a Trieste, e non si vedono ragioni per cui le presenze debbano flettere, anzi. Sedici regioni italiane pianterano le loro bandierine, la più rappresentata sarà la Puglia, che sabato 9 terrà un convegno per sottolineare il proprio ruolo produttivo.

Biglietto stazionario a 8 euro, ma chi si registra sul sito ne pagherà 6.Il format, come vedremo, conferma la griglia organizzativa aggiungendo un servizio in più, molto richiesto: funzionerà uno sportello per la consegna dell’olio a domicilio, promuovendo così le vendite che non saranno più frenate dalla bieca necessità di caricarsi vetri e lattine. All’inaugurazione la mattina di venerdì 8 presenzierà il sottosegretario all’Agricoltura Giacomo La Pietra, perchè il titolare Lollobrigida è impossibilitato a partecipare.

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Dieci laboratori per degustare pietanze accompagnate da 3-4 oli diversi, 4 sessioni degustative pilotate dai finalisti del concorso, 27 ore di apertura di “oil bar”, 22 aziende oleo-turistiche, 9 buyer turismo, 19 buyer di olio da paesi del centro-nord europeo, da Stati Uniti, Nuova Zelanda, Canada, Indonesia. Oltre ai parcheggi nell’area del centro congressi, circoleranno due bus gratuiti da/per la Stazione centrale e la fiera.

La rassegna rimbalza in città con la collaborazione della Fipe. I ristoranti aderenti sono Suban, Bottega di Trimalcione, Mimì e Cocotte, C’era un volta, Ariston Basile, Champagneria, Gioconda, Barattolo, Bollicine, Antica ghiacceretta. Anche i bar dicono la loro con appositi drink oliati: potranno essere consumati presso 040 Social food, Ai fiori, San Marco, Torinese, Buffet Borsa, Becco, Corte caffè, Draw, La Muta, Mast, Magna, Mor, N’Joy, The Modernist, Puro.

Le linee portanti della manifestazione sono state illustrate ieri mattina alla Camera di commercio, l’ente organizzatore attraverso la controllata Aries. Ha aperto i lavori Antonio Paoletti, accompagnato dal segretario generale Pierluigi Medeot e dal direttore Aries Patrizia Andolfatto: focus sulla materia prima della fiera, ovvero l’olio extra-vergine, eventi collaterali sì ma senza esagerare, meno spazio all’egocentrismo degli chef.

Entusiastico l’appoggio del Municipio, espresso dal sindaco Roberto Dipiazza, che auspica una convinta promozione della qualità nazionale contro importazioni scadenti. D’accordo la sua vicaria Serena Tonel, che ha parlato a nome delle Città dell’olio. Fabio Scoccimarro, assessore regionale, ha sottolineato il ruolo del suo ente nel tutelare le produzioni alimentari d’eccellenza del territorio. A Federica Suban il richiamo tra olio e locali cittadini.