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Февраль
2024

Bimba maltrattata dalle maestre a Ronchi,  possibili sviluppi nell’inchiesta

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Bimba maltrattata dalle maestre a Ronchi,  possibili sviluppi nell’inchiesta

foto da Quotidiani locali

RONCHI Potrebbe non essersi esaurita la delicata indagine che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di due maestre di una scuola materna di Ronchi dei Legionari, accusate di continui maltrattamenti, fatti di strattoni, improperi e schiaffi, nei confronti di una piccola alunna con una disabilità cognitiva.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) A]]

Una terza persona, secondo quanto si apprende in queste ore, potrebbe essere stata coinvolta nell’azione che, nei mesi scorsi, era stata oggetto di una segnalazione giunta alla stazione dei Carabinieri.

Proprio i militari dell’Arma, nel dicembre del 2023, avevano piazzato alcune telecamere che, nell’arco di alcuni mesi, avevano raccolto le informazioni ora alla base del procedimento di arresto ai domiciliari delle due insegnanti. E, come detto, da quelle immagini salterebbe fuori la responsabilità di una terza persona. Non si sa a quale titolo coinvolta.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Maestre arrestate a Ronchi, l’Ufficio scolastico: “La giustizia deve fare il suo corso”]]

L’incontro scuola – genitori

In città la questione viene vissuta tra incredulità e sgomento. Nel pomeriggio di mercoledì la dirigente scolastica ha convocato tutti i genitori della classe frequentata dalla bambina.

Ovviamente non si conoscono i contenuti della riunione, ma erano state le famiglie, nelle ore immediatamente successive alla diffusione della notizia, a chiedere di essere informate.

Di conoscere, nel limite del possibile, come siano andate le cose. Anche perché, in quella scuola, che gode di un’ottima reputazione, la sorpresa è stata davvero tanta. Tutti conoscono le due maestre ora ai domiciliari e tutti, davvero tutti, le descrivono come insegnanti capaci, di provata esperienza, molto pazienti con i bambini. «Ho scelto questa sezione – racconta una mamma – proprio perché sapevo che operava lì una di quelle due maestre. La conosco bene e sono confusa. Spero davvero che ci sia un errore e che tutto si risolva».

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Le reazioni

Intanto la notizia ha varcato anche i confini regionali e redazioni e troupe televisive da tutta Italia hanno seguito la triste e complicata vicenda. Tra le famiglie della zona non si parla d’altro. «Ci rassicura, almeno in parte – aggiunge un’altra mamma – che non si sia stata omertà, che qualcuno abbia segnalato, tutelando gli interessi della bimba e dei genitori che, per quanto ne sappiamo, non erano al corrente di quanto avveniva in quella classe. Questo anche a tutela dei nostri figli».

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Segue con attenzione lo svolgimento delle indagini anche il sindaco, Mauro Benvenuto, il quale confida nell’azione della magistratura ed ha già annunciato, qualora le accuse fossero confermate, di volersi costituire come parte civile. «Credo sia difficile - commenta - senza alcuna segnalazione, venire a conoscenza di episodi che, se appurati, sono di un enorme gravità. La sicurezza e il benessere dei bambini sono una priorità assoluta per la nostra comunità».

Lo sgomento dei genitori

Intanto le lezioni, nella scuola, proseguono regolarmente e all’uscita degli alunni, così come al loro ingresso, i gruppetti di genitori che parlano dell’accaduto si fanno sempre più numerosi. C’è chi, qui, ha avuto altri figli e ribadisce di non aver mai, in precedenza, avuto sentore di episodi del genere. E ricorda come sempre i bambini siano andati a scuola tranquilli e sereni. Così come serene sono state, almeno sino ad oggi, anche tutte le famiglie.