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Февраль
2024

Vivere della propria passione: l’orizzonte di Marta Benet

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Lavorare con le mani mi rende felice, mi dà un senso di libertà. La cosa bella è che riesco a far quello che voglio e vivere di questo. Certo, non senza fatica, ma se capisci che è la tua strada, dedicandocisi molto, si può fare». In poche parole c'è tutta la filosofia di vita e di lavoro di Marta Benet. Artigiana, designer ed architetta spagnola che da anni vive e lavora in Italia, ad Asola. Sarà lei la prossima ospite di Oltrecultura, il 26 marzo alle 18.30 al Q Bar.

Laureata in Architettura all’Università Politecnica di Valencia e formata in Fashion Design nella stessa città, nel 2013 apre nel suo Paese un suo atelier di moda specializzato in capi su misura. Due anni dopo si trasferisce a Milano, dove ha vissuto altre esperienze come designer e dove ha ripreso il contatto con la ceramica.

Marta Benet lavora sull’applicazione dell’artigianato nel design di oggetti e di spazi con uno sguardo contemporaneo e, dagli studi in Architettura, in Design della Moda, sartoria e ceramica è riuscita a far nascere un progetto che raduna tutte queste discipline e che le permettono di sviluppare i progetti con una visione globale.

La cultura mediterranea

«Influenzata per le tradizioni e la cultura mediterranea della mia città natale, Valencia, il mio lavoro si sviluppa attorno alla ceramica e al tessile - racconta - Ogni creazione è frutto della sperimentazione con i materiali naturali, dell’attenzione ai dettagli e delle tecniche di lavoro artigianale. Sono il risultato dell’unione tra design e artigianato che sottolineano la bellezza delle cose fatte a mano con le loro imperfezioni». Dopo due anni di lavoro, il progetto inizia a prendere forma e, nel 2019, apre il suo studio ad Asola dove realizza tutti i suoi prodotti a mano nel modo più responsabile possibile.

Quella del luogo è una scelta dettata dall’amore, dalle origini mantovane del compagno Giorgio, ingegnere, dalla mentalità opposta alla sua ma suo grande sostenitore da sempre.

Design globale

«Lavoro con una prospettiva di design globale, basata sulla sperimentazione, il recupero di tecniche artigianali e l’uso di materiali di origine naturale - continua - Architettura, arti decorative, design o moda sono i mezzi che utilizzo per esprimere un’idea o per risolvere un problema. Uso l’artigianato come fonte di ispirazione, come strumento per tradurre le mie idee e per creare oggetti con una loro identità. Penso che sia importante mantenere vive le tradizioni e l’artigianato, perché fanno parte del nostro patrimonio culturale, ci rendono più consapevoli e valorizzano ciò che facciamo. Non si tratta di un hobby ma di un lavoro di cui si può vivere».

L’insegnamento

Alla creatività, in tutte le sue declinazioni, Marta alterna anche l’insegnamento. Collabora come docente nel Gruppo Foppa di Brescia, fa parte del Gruppo Giovani di Confartigianato Imprese Mantova che tiene corsi nelle scuole e organizza laboratori nella sede del suo atelier, di sartoria e di ceramica.

Attenta all’ambiente in ogni scelta, per Marta Benet la sostenibilità è un valore importante che persegue minimizzando i rifiuti, selezionando bene i materiali che usa, promuovendo la cultura materiale e immateriale, sostenendo aziende con valori etici o promuovendo il commercio locale e su piccola scala.