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Февраль
2024

Addio al creatore di Lignano in fiore: è morto a 79 anni Vinicio Viola

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LIGNANO. Una festa piena di fiori e di colori. Per far rivivere ogni anno il ricordo di sua figlia Vania, morta a 11 anni. Per dare speranza alle altre famiglie che avevano dovuto lottare contro la malattia. E per raccogliere fondi da investire nella ricerca diventando un momento di incontro per la comunità.

Vinicio Viola, 79 anni, fu il primo presidente dell’associazione Lignano in fiore, carica che mantenne dal 1987 al 2000. Il suo cuore ha smesso di battere domenica all’ospedale di Latisana dove era stato ricoverato a seguito di un incidente domestico.

Viola, lo scorso 27 gennaio, era caduto sul terrazzo di casa. Inizialmente le sue condizioni non erano apparse gravi, poi il peggioramento. «E da allora non si è più svegliato» racconta il figlio Ivan.

Nato a Sivigliano di Rivignano, Vinicio arriva a Lignano durante il boom espansivo degli anni ’60 diventando un impresario edile e ben presto un pilastro del volontariato lignanese. Con la sua gentilezza e il suo immancabile sorriso, sapeva infondere serenità e tranquillità a chiunque lo circondasse.

Lui, sempre in prima linea nell’aiutare gli altri. Un “gigante buono” come era conosciuto nella località. Per la sua altezza certo, ma soprattutto per il suo cuore e per la notevole levatura morale.

«Vinicio, con la sua abilità unica, ha eretto non solo edifici fisici, ma anche case di generosità, dedizione e solidarietà, donandole a Lignano, che amava con un amore costante e impegnato» ricordano gli amici.

Dopo la morte della sua bambina, con la moglie Adriana, si fece promotore dell’evento che all’inizio si chiamava “Prima festa regionale dell’Agmen & e Prima mostra dei fiori e delle piante” 16 e il 17 maggio 1987 al parco Hemingway e che poi diventò Lignano in Fiore.

«Era una persona straordinaria – racconta il figlio Ivan – stimata e benvoluta da tutti». Lui sempre attivo nella comunità anche quando aveva guidato il comitato per il lungomare in difesa degli alberi dello storico viale.

«Era un punto di riferimento per tutti noi – afferma Massimo De Lotto che ricoprì anche lui la carica di presidente dell’associazione –. Riusciva a trasmettere un senso di tranquillità e pacatezza straordinario».

A ricordare Viola, che aveva ricoperto la carica di consigliere comunale dal 1980 al 1985, è il sindaco Laura Giorgi: «La comunità di Lignano ha perso uno dei suoi pilastri, protagonista di un’esistenza umanamente importante. Lo ringraziamo per l’impegno e la dedizione che ha saputo mettere in tutto ciò che ha costruito».

Al cordoglio si uniscono anche l’ex sindaco Luca Fanotto e l’ex assessore Paolo Ciubej. «Ci lascia un grande pioniere di Lignano, che con la sua semplicità e capacità ha saputo costruire cose importanti per la comunità – riferiscono –. Ci lascia un gigante, non solo per il suo aspetto fisico, ma soprattutto per il suo cuore, che lo ha portato, in momenti drammatici della vita, a dedicarsi incondizionatamente agli altri».

I funerali saranno celebrati mercoledì 28, alle 15, nella pagoda del parco Hemingway. Nel luogo in cui ogni anno si svolge la festa, nel luogo per eccellenza della solidarietà.