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Февраль
2024

In centro a Mestre il chilometro quadrato di spazi ed eventi per la città

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In centro a Mestre il chilometro quadrato di spazi ed eventi per la città

Dopo il Museo M9, crescono i luoghi propulsori di attività culturali: la nuova Vez, l’emeroteca e il Candiani

Si consolida e si allarga, in questo 2024, il “chilometro della cultura” che vede nel centro di Mestre, collegati tra loro attraverso percorsi pedonali i principali luoghi di cultura della città, dal centro fino a Forte Marghera.

Cultura in centro

Dal centro culturale Candiani che oggi ingloba nella proprietà comunale anche i muri della multisala Img (gestito dalla famiglia Furlan) assieme alla piazza disegnata da Luigi Gardenal, e i negozi fino alla biblioteca Vez ospitata nella settecentesca villa Erizzo e che nelle prossime settimane vedrà l’ampliamento, atteso, degli spazi di consultazioni libri e sale lettura.

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In mezzo ci stanno la torre civica, trasformata in spazio espositivo e la grande vitalità, consolidata negli anni, delle produzioni e delle varie rassegne del Teatro Toniolo, istituzione anch’essa di proprietà comunale.

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Il distretto M9

Da cinque anni nel “chilometro” è entrato di diritto anche il distretto museale della Fondazione di Venezia, con il museo M9 che da venerdì 23 febbraio ospita la mostra su Banksy. Un evento con il museo che si è riempito di visitatori delle grandi occasioni e l’apertura al mondo della street art veneta.

Uno spazio che ha contribuito a rigenerare il centro con il chiostro al posto dell’ex distretto militare, nuovi percorsi pedonali (da ultimo l’apertura del collegamento con piazzale Donatori di Sangue) e piccole piazze tutte da far vivere.

Nuovi edifici e funzioni

Ora il chilometro della cultura, lanciato dall’ultima giunta Cacciari in contemporanea alla operazione veneziana che vedeva l’ampliamento della offerta culturale con le operazioni di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana, si consolida e amplia, sotto l’amministrazione Brugnaro, con nuove funzioni per due edifici, ai due lati di piazza Ferretto, che dopo anni di vuoto tornano a vivere.

Lavori al via per l’ex scuola De Amicis in via San Pio X che vedrà, dopo i cantieri del Comune, al piano superiore uffici comunali (Tributi) e al piano terra spazi aperti alla cittadinanza.

Caffè letterario ed atelier

E in questi giorni, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto dopo un sopralluogo con i tecnici, sono alle battute finali i lavori da 2 milioni di euro per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione emergetica dell’ex emeroteca di via Poerio.

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Eseguite anche opere edili sul piano primo e secondo dove sono stati rimossi divisori interni incongrui con l’originario corpo di fabbrica, la coibentazione delle murature, l’estensione del corpo scala in carpenteria metallica. Sono stati riqualificati i servizi igienici con rifacimento totale degli impianti. Una nuova pavimentazione, la sostituzione dei serramenti interni, i contro soffitti e gli intonaci interni oltre al risanamento di quelli esterni e a interventi statici e sismici sulla copertura.

Zaccariotto annuncia che ora si passa ad una nuova fase. «Tutti i lavori sono stati ultimati e da marzo subentra Fondazione musei civici con i lavori per sistemare il piano terra e l’ammezzato che diventeranno il caffè letterario– Bistrot. Il primo e secondo piano verranno dedicati ad attività del Muve: primo piano laboratori fotografici, scultura, moda. Al secondo piano atelier di pittura e direzione».

In una delle stanze è stato recuperato e lasciato il pavimento vecchio dell’ex banca che rimane come memoria del passato dell’edificio. La Fondazione investe più di 1 milione di euro e apre allo sbarco definitivo a Mestre delle attività culturali e degli atelier artistici della Fondazione Bevilacqua La Masa.

In primavera la Vez più grande

Il 21 febbraio, ancora, è iniziato l’allestimento, con i nuovi arredi della nuova ala della Vez a Mestre. Sono già state accese le luci nella nuova struttura che porterà ad un sostanziale raddoppio della capienza attuale, con un aumento di 145 posti a sedere oltre a scaffali e postazioni studio, aree comuni con un grande giardino e una sala convegno. L’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ha confermato che la apertura è prossima.

«Andiamo a passo spedito verso l’apertura della nuova Vez, che sarà inaugurata in primavera e che permetterà ai nostri studenti di usufruire di spazi nuovissimi».

Milioni per il Forte

Negli ultimi anni l’amministrazione ha stanziato oltre 25 milioni di euro per la riqualificazione del compendio fortilizio di Forte Marghera, con una rifunzionalizzazione degli edifici storici quali il recupero delle due caserme difensive ottocentesche progettate dai francesi e la realizzazione di servizi a supporto delle attività espositive e museali.

Cantieri aperti, con fondi anche ministeriali, per le Casermette francesi e di recente è stato approvato anche il recupero della copertura del vecchio museo, che racconta il periodo dell’occupazione austriaca del forte militare, oggi patrimonio della città. Il Forte è anche la “casa” della Biennale di Venezia che ha portato in terraferma le varie esposizioni.